Un giovane tennista australiano di 15 anni, Kent Yamazaki, è morto dopo essere crollato, mentre si allenava per un torneo ITF in Nepal. Yamazaki, nella giornata di mercoledì, si stava preparando per l’ITF Juniors di Kathmandu quando, all’improvviso, ha perso conoscenzae, candendo, ha battuto la testa sul campo, secondo quanto riferito da Tennis West. Il rapporto afferma che non ha mai riacquistato conoscenza, ma non è stata dichiarata una causa di morte: “La WA Tennis Community è in lutto oggi dopo aver appreso della tragica scomparsa del quindicenne Kent Yamazaki”. Tennis West ha voluto esprimere il proprio ricordo del giovane australiano attraverso una nota: “Kent era noto per il suo sorriso contagioso e il suo genuino amore per il gioco. Era un vero gentiluomo dentro e fuori dal campo, e la sua passione e l’incredibile etica del lavoro lo hanno visto salire di livello e raggiungere grandi vette nella sua carriera nel tennis, rappresentando l’orgoglio di numerosi eventi nazionali “.
L’adolescente, classificato al numero 2.354 nel mondo, non aveva ancora vinto un titolo junior ITF ma, nonostante questo, Tennis West afferma di aver eccelso nei tornei nazionali e statali e, a dicembre, ha aiutato il suo liceo a vincere i campionati nazionali di Albury. Il comunicato prosegue con un ringraziamento a Yamazaki per gli ideali trasmessi e un pensiero ai familiari: “Kent ha sempre incarnato i valori della National Academy di competizione, impegno e rispetto. Era amato dai suoi coetanei ed era ben rispettato dalla più ampia confraternita del tennis per il suo duro lavoro, la sua gentilezza e positività. Questa è una tragica perdita e i nostri pensieri e preghiere vanno a Tomio, Kimie e tutta la famiglia, gli amici e gli allenatori di Kent in questo momento incredibilmente difficile.” Anche l’Alexander Park Tennis Club, dove Yamazaki spesso si allenava e giocava, ha voluto rendere omaggio al ragazzo tramite un post su Instagram: “Oggi, stiamo piangendo una tragica perdita, come club e comunità di tennis molto ampia, è importante sostenerci a vicenda attraverso la scuola, i tornei e il campionato, in particolare quelli che hanno giocato a fianco del Kent”.