“Cecchinato ha espresso un buon livello di tennis, ha fatto la partita dall’inizio alla fine. Più di 30 vincenti vogliono dire che ha sempre cercato lui nel punto. Da tempo aspettavamo di vederlo esprimersi a questo livello. Ad Estoril contro Davidovich Fokina e a Madrid contro De Minaur ce lo aveva fatto intravedere. È andato in tensione solo nell’ultimo game, ma è stato un ottimo match”. Tommaso Castagnola ha assistito con grande gioia alla prestazione di Marco Cecchinato, che ha staccato il biglietto per il terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia. L’azzurro ha domato Roberto Bautista Agut per 6-2 6-2. Ai microfoni di Sportface ha parlato Tommaso Castagnola, tecnico della Horizon Tennis Home che nelle ultime stagioni ha lavorato al fianco di Cecchinato insieme a coach Max Sartori.
“Marco nell’ultimo periodo è riuscito a ritrovare tanto della sua imprevedibilità – garantisce Castagnola –. Lui ha tante soluzioni ma negli ultimi anni aveva limitato le sue armi e le utilizzava con i tempi sbagliati. Ora abbiamo ridato ordine all’inizio dello scambio e adesso può avvicinarsi di più al campo ed essere meno schematico”. Questi progressi sono passati da un lungo lavoro e da un’opera di convincimento di un giocatore che, dopo essere stato 16 del mondo, si è riscoperto più determinato che mai: “Lui era il primo ad avere tanta voglia di rivivere questi palcoscenici. Si vede che ha più consapevolezza, sa ciò che va a fare in campo e questo lo aiuta a livello mentale. Si perde meno adesso su fattori esterni che lo avevano sempre un po’ condizionato”.
Competitivo sul rosso anche in annate difficili, la prossima sfida di Sartori e Castagnola è quella del cemento: “Farlo giocare bene sul veloce è la mia grande sfida. Deve adattare il suo gioco al cemento, ma senza stravolgerlo. Deve convincersi di poterlo fare. Nel circuito ci sono anche tornei con un cemento lento e lì Marco ha il tempo per giocare. Lui è pronto a mettersi in gioco”. Infine una panoramica su Yannick Hanfmann, avversario di terzo turno che ha eliminato Taylor Fritz con lo score di 6-4 6-1. “Yannick è un avversario che Marco conosce bene. Ci ha perso tre volte e poi ha vinto nell’ultimo precedente, la finale del Challenger di Rio de Janeiro del 2022. Yannick mette pressione su Marco sia al servizio che in risposta, specialmente sulla seconda di Marco. Sarà una partita difficile. La chiave? La risposta di Marco”.