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La tennista australiana Samantha Stosur ha parlato alla stampa in occasione dei Giochi di Tokyo 2020. La 37enne, alla quinta Olimpiade in carriera, ha affrontato vari temi: “Essere qui è incredibile. Ogni Olimpiade è diversa dalle altre e regala emozioni uniche. Nonostante qualche intoppo, il fatto di essere in Giappone cancella ogni difficoltà con la quale dobbiamo avere a che fare“.
SUI MIGLIORI MOMENTI AI GIOCHI – “Non c’è cosa migliore di camminare nel tunnel per la Cerimonia d’apertura con centinaia di atleti intorno a te che gridano e tifano. Un altro bel momento? Ad esempio aspettare l’ascensore ed incontrare un atleta di qualsiasi sport che non per forza conoscevi prima. Chiunque è felice di scambiare due chiacchiere e fare un in bocca al lupo“.
SULLE RESTRIZIONI COVID-19 – “Ovviamente è un po’ diverso dalla normalità. Ognuno deve stare molto attento. Anche quando fai una foto con altri atleti bisogna indossare una mascherina. Magari pensi che sarebbe stato bello fare la foto senza, ma è così. E’ impegnativo accertarsi di star facendo tutto bene e nella maniera più sicura possibile, tuttavia ci siamo quasi abituati“.
SUL SORTEGGIO DEL TABELLONE – “Ho visto chi è la mia avversaria al primo turno (Rybakina, ndr) e non ho guardato oltre. Ho già parlato al telefono con il mio allenatore per discutere del match. Ci risentiremo nuovamente più tardi o domani. Tutti i match saranno difficili. E’ una grande opportunità scendere in campo per rappresentare il proprio paese: farò del mio meglio e spero di andare avanti“.
SUI GIOCHI A BRISBANE NEL 2032 – “E’ vicino a casa e mi piacerebbe esserci da spettatrice. Non ci sono dubbi sul fatto che Brisbane lavorerà duramente per organizzare i Giochi. Incrociando le dita, saranno più grandi e migliori dei precedenti. Non credo che sarò ancora una tennista professionista, ma sicuramente starò ancora giocando per divertimento. E’ entusiasmante per Brisbane e per l’Australia avere altri Giochi“.
SULLA LONTANANZA DA SUA FIGLIA – “Non è facile stare lontana da lei ovviamente. In questo momento sta per iniziare a camminare. Tuttavia quando ho lasciato l’Australia sapevo che mi sarei persa alcuni momenti. La settimana prima di partire è stata la più difficile, ma nel giro di pochi mesi vedrò sia lei che mia moglie. Inoltre è bello videochiamarci con FaceTime“.
SU BARTY E LE SUE CONNAZIONALI – “Avere Ash nel team è fantastico, a prescindere dall’evento, che siano Olimpiadi o un altro torneo. Andiamo molto d’accordo. Credo che sia fantastico vivere quest’esperienza anche insieme ad Tomljanovic, Sanders e Perez. Io ci sono già passata, ma attraverso i loro occhi la vivrò come un qualcosa di totalmente nuovo. E’ molto entusiasmante“.
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