Si è conclusa quest’oggi nel peggiore dei modi la stagione 2016 per Roberta Vinci. L’azzurra è stata nettamente sconfitta da Petra Kvitova nel suo secondo match del WTA Elite Trophy in corso di svolgimento a Zhuhai, in Cina (qui il LIVE dell’incontro). Punteggio finale 6-1, 6-2 in soli 47 minuti, con la tarantina che era attesa a un pronto riscatto dopo un’altra sconfitta in due set patita ieri contro Barbora Strycova.
Sin dai primi game la ceca ha dimostrato di trovarsi notevolmente a proprio agio sul veloce indoor di Zhuhai, colpendo forte con la prima di servizio, con i colpi da fondo e senza disdegnare degli eccellenti serve and volley. Al contrario la Vinci è apparsa patire da un lato ancora il mese di inattività a causa dei problemi al tendine del polso e dall’altro la maggiore potenza dell’avversaria. E’ così che con un parziale di 12 punti a 3 Kvitova si è portata in pochissimi minuti avanti 3 a zero.
Il coaching di Cinà, come spesso capita, ha avuto un buon effetto e la Vinci è immediatamente riuscita a mettere un numerino accanto al proprio nome, anche grazie ad una ritrovata efficacia della prima di servizio. Ciò nonostante la Kvitova ha continuato a impostare il match come lei ha voluto, in pochi colpi, aprendosi il campo con il servizio e chiudendo col colpo successivo. L’ottima ispirazione è continuata anche nel successivo game di servizio della tarantina, che è stata letteralmente presa a pallate già in risposta dalla mancina nativa di Bilovec. Impressionanti i 19 minuti in cui si è concluso il primo parziale con il punteggio di 6-1.
Il servizio mantenuto a inizio secondo set è stato solo illusorio per Robertina, che è stata tempo niente nuovamente aggredita soprattutto dal dritto della Kvitova, giocato a braccio sciolto in totale fiducia. La ceca se possibile ha confermato l’ottima ispirazione dimostrata nel finale di stagione, che dopo averla vista agguantare il bronzo a Rio e gli ottavi a Flushing Meadows (per lei miglior Slam dell’anno, sconfitta solo dalla Kerber), si è ben disimpegnata vincendo in Cina a Wuhan e facendo finale in Lussemburgo.
Una Vinci comunque più in partita (non che ci volesse molto) rispetto al primo set, che è riuscita nei limiti del possibile a prolungare gli scambi e trovare qua e là qualche gratuito della Kvitova. Quest’ultima ha comunque continuato a mantenersi sufficientemente solida nei propri turni di servizio, così da tenere sempre a debita distanza l’azzurra, che ha peraltro dovuto nuovamente capitolare nel quarto turno di servizio del secondo set, per poi soccombere rapidamente col punteggio di 6-2.
Per Petra Kvitova è stato un ottimo inizio di questo “Masterino”, che la vede come indubbia favorita, ancor di più dopo la convincente prestazione odierna. Vinci invece porterà con sé in Italia tutti i dubbi sul prosieguo della carriera che l’hanno accompagnata per tutto il 2016. La speranza per tutti gli appassionati, non solo italiani, è che per la tarantina non sia già arrivato il tempo di appendere la racchetta al chiodo.