Roberta Vinci è ai quarti di finale del torneo Wta Premier di San Pietroburgo: la testa di serie numero 6 del main draw russo sconfigge con il punteggio di 6-4 6-4 la tedesca Andrea Petkovic, proveniente dalle qualificazioni. Al prossimo turno affronterà la vincente del match tra Venus Williams, recente finalista agli Australian Open, e la francese Kristina Mladenovic.
Nella città voluta da Pietro il Grande come finestra per affacciarsi sull’Europa, la Vinci è la campionessa in carica: sulla superficie rapida indoor, 12 mesi fa, l’azzurra ottenne il suo decimo titolo Wta, il primo della categoria Premier.
Nei match di ottavi di finale, è il terzo incontro tra le due giocatrici che prima di oggi erano in parità: nel 2011 agli Us Open vinse la Petkovic in due set, mentre nel 2013 – sempre negli Stati Uniti, ma a Cincinnati – vinse l’azzurra in tre partite.
In avvio di match la Vinci è perfetta, alternando belle giocate a sagge soluzioni per creare problemi alla Petkovic: l’italiana parte in vantaggio 3-0 pesante con due break in avvio, il primo ottenuto alla terza palla break con un buon diritto a chiudere e il secondo a 15.
La tedesca, nata in Bosnia, entra nel match nel quinto game, tenendo a zero la battuta e riducendo il vantaggio: 4-1 Vinci. Nel game successivo la Petkovic prende coraggio e recupera uno dei break. La gioia è effimera: forse complice una piccola epistassi patita a inizio gioco, la tedesca spreca malamente gli ultimi due punti del game riconsegnando il vantaggio di due break alla sua avversaria.
Il match diventa un po’ altalenante, sia nel punteggio (con la Vinci che non chiude il set ma concede di nuovo la battuta), sia nel gioco, dove gli errori hanno la meglio sui vincenti: 5-3. Ancora qualche errore di misura per la tarantina, che è imprecisa anche con la sua arma letale, il rovescio in back, e lascia un altro game alla Petkovic che si avvicina sul 4-5.
Nel decimo game Roberta annulla due palle break e con un ottimo servizio e diritto a sventaglio in contropiede chiude il set in suo favore per 6 giochi a 4.
Nel secondo set la qualità del gioco non eccelle in avvio, nel primo game la Petkovic è abile ad annullare tre palle break consecutive e nel secondo game anche “Robertina” riesce a fronteggiare in maniera positiva una palla break, 1-1. Ci risiamo: l’attuale 52 del mondo tedesca (che nell’ottobre del 2011 è stata numero 9), annulla altre tre palle break consecutive alla Vinci e anche una quarta nello stesso game, con un altro nastro vincente (non il primo del match), salendo 2-1. Il match va avanti seguendo il ritmo dei servizi: le giocatrici scambiano prevalentemente da fondo campo senza cercare troppo lo spettacolo. Nel “fatidico” settimo game arrivano le palle break per la Vinci, altre tre, ma ancora nulla da fare. La Vinci è 0/10 nelle palle break. Bella reazione della giocatrice pugliese che tiene a zero la battuta nell’ottavo game, 4 pari.
Alla dodicesima occasione (la seconda del game dopo che per la terza volta del set si era issata 0-40), la Vinci strappa il break alla teutonica e ora può servire per il match. Ha ritrovato smalto lo slice di “Roby” che ha lavorato ai fianchi la sua avversaria. Dopo un’ora e 37 minuti la finalista degli Us Open 2015, con un solido game al servizio, chiude il match con il punteggio di 6-4 6-4 issandosi ai quarti di finale del St. Petersburg Ladies Trophy.
La Vinci aggiorna così lo storico tra le due giocatrici andando a condurre negli scontri diretti per 2-1 e tornerà in campo nella giornata di domani.
Ottavi di finale:
[6] R. Vinci b. [Q] A. Petkovic 6-4 6-4
Alberto Biagiotti