[the_ad id=”10725″]
CoCo Vandeweghe vince per la seconda volta in carriera il WTA di s-Hertogenbosch. La statunitense testa di serie numero 6 del tabellone batte la numero 3, la francese Kristina Mladenovic con il punteggio finale di 7-5. Due interruzioni per pioggia anche, in un match molto teso con qualche errore di troppo, scambi corti e servizio dominante. Fa la differenza la maggiore convinzione della Vandeweghe che gioca più sicura da fondo e si conquista i punti più importanti.
I precedenti erano nettamente a favore della Vandeweghe, che aveva vinto tutti e tre i precedenti, di cui il primo proprio a s-Hertogenbosch, due anni fa, nel torneo che poi la statunitense avrebbe vinto.
In effetti la testa di serie numero 6 arriva in finale con un torneo impeccabile: zero set persi ed un massimo di 4 game persi per set, con una superiorità netta nei confronti di tutte le sue avversarie. Buon cammino anche per la Mladenovic, che comunque aveva faticato tanto in semifinale nel match contro Belinda Bencic vinto in rimonta.
L’inizio è piuttosto particolare, l’americana sente probabilmente la pressione e ha bisogno di qualche istante per riscaldarsi. Dopo uno 0-30 la Vandeweghe si sveglia e comincia a giocare in maniera più offensiva aiutandosi con il servizio. Annullate due palle break in modo perfetto, la statunitense arriva sull’1-1. La partita trova così un suo equilibrio dopo che anche la transalpina completa una rimonta da 0-30 sul proprio servizio, portandosi sul 2-1. L’equilibrio rimane intatto fino al 3-2 per la Mladenovic. Soltanto la pioggia infatti ferma la Vandeweghe prima di poter servire per pareggiare di nuovo i conti.
Il match riprende dopo 2 ore e mezza di interruzione e la campionessa del 2014 comincia bene impattando sul 3-3. Incide tantissimo la prima nel match, grazie a tre di esse la Mladenovic cancella altrettante palle break nel nono gioco e riesce a tenere la battuta. Per la verità la transalpina soffre il gioco offensivo dell’avversaria sin dalla risposta e infatti il break arriva poco dopo nell’undicesimo gioco. La Vandeweghe è molto brava nel game decisivo a resistere alla reazione della francese e dopo 46 minuti di gioco chiude il primo set per 7 giochi a 5.
Poco prima dell’inizio del secondo set però, comincia di nuovo a piovere a s-Hertogenbosch e il gioco di ferma nuovamente. Dopo 40 minuti però il gioco può riprendere e la Mladenovic tiene la battuta nel primo gioco del secondo set. Per tutta la prima parte del set le due tenniste faticano a rispondere al servizio: c’è quindi grande equilibrio con la giocatrice al servizio che chiude spesso i punti sull’uno-due ed è in costante controllo degli scambi. La Mladenovic ottiene un break nell’ottavo game senza praticamente fare nulla, con la Vandeweghe che prima commette 3 pessimi errori in campo aperto e poi manda avanti l’avversario con un doppio fallo. La numero 32 del mondo però, nel momento di chiudere sul 5-3, restituisce tutti i regali, doppio fallo compreso, e permette a Vandeweghe di andare a servire per tornare in parità a quota 5. Dopo essersi schiarita le idee grazie al cambio campo con il suo coach, l’americana torna a giocare con grande tranquillità e sfrutta la grande confusione di oggi della Mladenovic per spingere e conquistarsi così, con un altro pesante doppio fallo della fresca campionessa di doppio del Roland Garros, un nuovo break che la porta, sul 6-5, a servire per il match. Il braccio della Vandeweghe non trema e così, dopo 92 minuti arriva con doppio 7-5 quello che per lei è il secondo successo in carriera, ancora una volta a s-Hertogenbosch. Perfetto il suo torneo, su erba il suo gioco aggressivo paga tantissimo e oggi la Mladenovic non ha trovato le contromisure. Buon torneo per la testa di serie numero 3 in ogni caso: scende in campo però troppo spenta in finale, forse stanca dalla rimonta di ieri contro la Bencic. Tra l’altro le due non si riposeranno in vista di Wimbledon: la Vandeweghe sarà in campo a Birmingham (subito contro la Radwanska), mentre la Mladenovic sarà testa di serie 3 anche a Mallorca.