[the_ad id=”10725″]
Nell’ultimo atto del Wta International di Rabat, Francesca Schiavone è stata sconfitta dalla russa Anastasija Pavlyuchenkova con il punteggio di 7-5 7-5 in un’ora e 43 minuti di gioco. La tennista milanese, dunque, non riesce a firmare la decima vittoria consecutiva, mostrando comunque un ottimo stato di forma che le ha consentito di ottenere tre settimane fa l’ottavo titolo in carriera a Bogotà . Tuttavia, la campionessa del Roland Garros nel 2010 potrà consolarsi con il rientro nella top 80 del ranking mondiale. Per la russa, invece, si tratta del decimo trionfo in un torneo del circuito WTA.
Le due giocatrici si erano già affrontate in altre sette occasioni, con la russa in grado di imporsi in quattro circostanze a fronte delle tre sconfitte maturate nella Fed cup 2009, a Flushing Meadows ed a Parigi.
Nell’incontro odierno, entrambe appaiono piuttosto contratte per l’elevata posta in palio e il livello di gioco ne risente certamente. I primi game, infatti, sono costellati di errori non forzati ma è la tennista milanese a trovare lo spunto vincente per portarsi avanti di un break, complice un gioco maldestramente gestito dalla russa. Dopo una serie di break e controbreak che conducono il punteggio velocemente sul 3-2 in favore dell’italiana, quest’ultima riesce per la prima volta a consolidare il vantaggio e, aggiudicandosi il sesto game, sembra porre una seria ipoteca sulla vittoria del primo parziale. Ma la reazione della tennista nativa di Samara non si fa attendere e, piazzando un sonoro parziale di tre giochi consecutivi, si issa sul 5-4 in suo favore, mettendo pressione sulle spalle dell’ex n.4 del mondo. Tuttavia Francesca, nel decimo gioco, chiamata a servire per rimanere nel set, presenta un tennis molto solido e compatto, costringendo l’avversaria a soluzioni estreme e complicate che la inducono inevitabilmente all’errore. Sul 5-5, la russa innalza tantissimo il suo livello di gioco e nel dodicesimo gioco compie il break decisivo che le permette di aggiudicarsi il primo set con il punteggio di 7-5.
Nel secondo set, la rimonta subita continua a pesare nelle mente della Schiavone che si disunisce ed è costretta subito ad inseguire: 0-2. Tuttavia, un inaspettato passaggio a vuoto della russa permette all’azzurra di ritornare pienamente in gara. La milanese, infatti, piazza un sonoro parziale di 8 punti a zero, con il quale si aggiudica i due successivi game, riportando in parità la situazione: 2-2. Nel quinto gioco, Schiavone, in trance agonistica, si procura una palla break che le consentirebbe di ribaltare completamente la situazione, ma la russa si mostra glaciale e ripone la testa in avanti aggiudicandosi tre punti consecutivi: 3-2 in suo favore. In seguito, i turni di battuta impongono in maniera decisa il loro dire sull’incontro e si giunge con estrema rapidità sul 5-5. Nell’undicesimo gioco del parziale, Schiavone si procura una palla break ma la russa è bravissima ad annullarla con uno strettissimo rovescio incrociato e, mantenendo il turno di battuta, si porta in vantaggio sul 6-5. Nel game successivo, dal 15-15, la russa piazza tre micidiali punti consecutivi e alza le braccia al cielo, in segno di vittoria, e celebra il trionfo nel torneo.