E’ tempo di quarti di finale al WTA International di Rabat. La partita-maratona tra Yulia Putintseva e Kiki Bertens ha aperto la giornata. Nel primo set la kazaka non sfrutta sette palle break, a differenza dell’avversaria che capitalizza al massimo le sue chanches. Finisce 6-3 per l’olandese. Il secondo parziale, è quello più avvincente: forte equilibrio fino al 4-4, poi break e contro break, con Putintseva che non concretizza l’occasione di servire per il set, rimandando tutto al tie-break. 7-6 per la kazaka, si va al terzo. Nell’ultimo periodo, Putintseva è sempre costretta a rincorrere. Bertens ha più benzina nel serbatoio e chiude 6-3. Ora semifinale contro Marina Erakovic.
La neozelandese, è l’unica giocatrice non europea rimasta in tabellone. La n.186 del mondo ha avuto la meglio sulla serba Aleksandra Krunic, col parziale di 6-4 6-4. Primo set di grande qualità per Erakovic che amministra bene i suoi turni di servizio fino al 4-2, poi un piccolo passaggio a vuoto. Ma lo strappo viene ricucito nell’ultimo game, quando il break conquistato dall’oceanica le vale il set. Nel secondo periodo l’inerzia sembra cambiare, Krunic ha un piglio diverso e mette la testa avanti: 3-2. Sforzo reso vano nel game successivo, quando Erakovic strappa il servizio all’avversaria. Finisce 6-4
Continua la marcia di Timea Bacsinszky. La svizzera, testa di serie n.1 del seeding, non ha avuto problemi ad archiviare la pratica Johanna Larsson. Sostanzialmente, c’è partita solo nel primo set, con occasioni da entrambi le parti fino al 5-4 per l’elvetica, poi il break che taglia le gambe alla svedese. Nel secondo parziale è accademia: la n.15 del mondo delizia il pubblico marocchina con giocate sopraffine, lasciando le briciole a Larsson, e qualificandosi per la semifinale. Nell’ultimo incontro della giornata, Timea Babos regola in due comodi set la francese Pauline Parmentier. Appena 1 ora e 9 minuti di gioco sono bastati all’ungherese per raggiungere Bacsinszky in semifinale. Nel primo parziale, quattro break consecutivi, due per parte, caratterizzano l’inizio del set. Poi Babos dà una sterzata al match, salendo 5-2, prima di chiudere 6-3. Nel secondo set, la storia non cambia: la n.40 del mondo al servizio è impeccabile, e nel quinto gioco piazza il break decisivo. Sul 5-3 la transalpina non ne ha più e cede 6-3.