Francesca Schiavone sorprende ancora. La 36enne numero 100 del mondo conquista la seconda finale consecutiva nel Wta di Rabat. L’azzurra ha sconfitto col punteggio finale di 7-5 6-4 la statunitense Varvara Lepchenko dopo 2 ore e 1 minuto di gioco. Dopo la vittoria nel Wta di Bogotà, per l’azzurra continua così la striscia di vittorie, ormai giunta a nove: domani a caccia di quello che potrebbe essere il nono torneo nella sua infinita carriera, affronterà la russa Anastasija Pavlyuchenkova.
LA CRONACA – Sempre molto combattute le sfide tra le due tenniste, che in tutti e tre i precedenti sono arrivate al set decisivo. L’americana ha vinto le ultime due sfide datate 2012, sulla terra di Madrid e del Roland Garros. L’unica vittoria della Schiavone risale invece al lontanissimo 2005, nel torneo di Los Angeles. Due i set persi nel corso del torneo dalla Lepchenko, che ha estromesso anche la testa di serie numero 5, Yulia Putintseva, mentre la Schiavone ha perso solamente il secondo set del match di quarti di finale contro Tatjana Maria. L’azzurra si presenta in campo con una vistosa fascia alla schiena, a causa di un dolore patito nel corso dell’intera settimana.
Il match inizia comunque nel migliore dei modi. Sfruttando anche gli errori della statunitense, Francesca conquista subito un break a zero e con una buona solidità da fondo campo sale sul 2-0. La Lepchenko entra in partita finalmente nel terzo gioco, quando riesce per la prima a volta a sfoderare dei buoni colpi: tuttavia la Schiavone non si fa sorprendere e con grande attenzione tiene un turno di servizio non semplice nel quarto gioco. Lunghissimo il successivo quinto game, dove la Lepchenko rimane piuttosto fallosa, ma grazie alle otto palle break sciupate dall’avversaria si riavvicina sul 3-2. Le chances sprecate dall’azzurra si fanno progressivamente più pesanti. Dopo aver mancato anche due occasioni per il 4-2, la Schiavone si ritrova dunque sul 3-3, mentre il dritto dell’americana comincia a farsi più penetrante. Nel complesso, però, il livello di gioco della 30enne americana incontra ancora alti e bassi: Francesca va così a servire per il set sul 5-4. La poca incisività della numero 100 del ranking al servizio non basta però per chiudere il parziale. Molto più positiva è la fase finale del set, con la Schiavone che chiude il primo parziale in un’ora di gioco, per 7 giochi a 5.
Entrambe le giocatrici continuano ad esprimersi su un livello non molto alto nelle fasi iniziali del secondo set, ma come in avvio del primo, la più fallosa si rivela essere la Lepchenko. La Schiavone insiste con delle traiettorie scomode sul rovescio dell’avversaria, che nel terzo gioco cede la battuta per la quarta volta nel match. Il vantaggio si annulla però subito dopo, quando la Schiavone prima fallisce un dritto in campo aperto e poi riconsegna il break alla numero 73 del mondo con un doppio fallo. Le due tenniste continuano a faticare enormemente nei rispettivi turni di battuta, con il break che diventa quasi scontato nei game. Un ulteriore scambio di break porta le due tenniste sul 4 pari. Questa volta è davvero decisivo il nono game: la Schiavone trionfa dopo 2 ore e 1 minuto col punteggio finale di 7-5 6-4. Per la veterana azzurra si tratta della nona vittoria consecutiva nel circuito. Domani andrà a caccia del secondo titolo consecutivo contro la russa Anastasija Pavlyuchenkova.