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Quarti di finale al Wta Premier Mandatory di Madrid, tra cui spiccano i match della testa di serie più alta rimasta in tabellone, la rumena Simona Halep (n°8 Wta), e quello della canadese Eugenie Bouchard (n°60), che è stata capace di eliminare sia la Sharapova che la Kerber.
La prima a scendere in campo è stata proprio Simona Halep, contro la statunitense Coco Vandeweghe (n°20 e semifinalista all’Australian Open di quest’anno): match completamente senza storia, chiuso 6-1 6-1 (26’ il primo set, 35’ il secondo) in un’ora e un minuto di gioco, con la rumena sempre al comando delle operazioni e senza aver concesso nemmeno una palla break all’avversaria.
Nel secondo quarto di finale a scendere in campo sono state la lettone Anastasija Sevastova (n°22) e l’olandese Kiki Bertens (n°19). Primo set molto equilibrato, che segue l’andamento dei servizi ed è deciso, nell’ottavo gioco, dall’unica palla break del parziale, ottenuta e sfruttata da Sevastova, che infine chiude il parziale 6-3 in 33’. Ben diverso il secondo parziale, con l’olandese che cede subito la battuta alla lettone, la quale mantiene il proprio vantaggio senza concedere occasioni per rientrare, e nel nono gioco ottiene anche il secondo break, che coincide con il match point, chiudendo il set ancora per 6-3, in 40’, e il match in un’ora e dodici minuti.
Nel terzo quarto di finale si sono affrontate la francese Kristina Mladenovic (n°17) e la rumena Sorana Cirstea (n°83). Parte subito forte la francese, che nel primo game conquista subito tre palle break consecutive, sfruttando l’ultima disponibile, e portandosi avanti per 3-2; nel sesto gioco è la rumena a reagire, ottenendo tre palle break non consecutive, senza però riuscire a concretizzarle. Il set infine si chiude 6-4 per la francese, in 39’. Nel secondo set Mladenovic conquista il break nel terzo gioco, salvo perderlo in quello successivo; break e controbreak preseguono fino al nono gioco, dove è la francese a spuntarla, per chiudere poi il set, con un ace, per 6-4 in 37’, e l’incontro in un’ora e diciassette minuti.
Le ultime a scendere in campo, nella sessione serale, sono state Eugenie Bouchard e la russa Svetlana Kuznetsova. Inizio difficoltoso per la canadese, che dopo aver vinto ai vantaggi il suo primo turno di servizio, nel successivo deve cedere la battuta, grazie a un gran dritto in risposta della russa. L’andamento poi prosegue lineare seguendo i turni di servizio sino al 5-3, con la Bouchard che annulla un set point, ma non riesce ad impedire alla Kuznetsova di chiudere 6-4, in 42’. La musica non cambia nel secondo parziale, con la russa che si porta rapidamente avanti 4-0, con doppio break di vantaggio. L’arrivo della pioggia determina l’interruzione del gioco, ma dopo la chiusura del tetto la Kuznetsova chiude il set con un netto 6-0, in 37’, e il match nel complesso in un’ora e diciannove minuti.
Di conseguenza le semifinali saranno Halep-Sevastova (3-3 i precedenti) e Kuznetsova-Mladenovic (1-0 per la francese).
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RISULTATI
(3)S.Halep b. C.Vandeweghe 6-1 6-1
A.Sevastova b. K.Bertens 6-3 6-3
(14)K.Mladenovic b. S.Cirstea 6-4 6-4
(8)S.Kuznetsova b. E.Bouchard 6-4 6-0