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All’indomani della finale del Roland Garros, con la vittoria del numero uno del mondo Novak Djokovic che ha ultimato il famigerato Career Grand Slam, sia il circuito maschile, che quello femminile, non si riposano. Dopo la stagione sulla terra battuta europea è tempo infatti di dare il bentornato all’erba: il circuito WTA si ferma a s’Hertogenbosch e Nottingham. Il tabellone del torneo britannico non presenta nessuna azzurra ai nastri di partenza, nonostante questo il programma della prima giornata era comunque interessante, visto che entrambe le prime due teste di serie sono scese in campo in giornata. Sia Karolina Pliskova, numero 19 della classifica, che Johanna Konta, numero 21 iniziano bene la loro avventura nel primo torneo in erba della loro stagione. La ceca, numero 1 del tabellone, sconfigge, con qualche problema, la lettone Anastasija Sevastova. Il punteggio finale è di 6-7 6-0 6-2: nel primo set Pliskova leggermente sottotono, con problematiche anche a livello di feeling con la superficie. Semplici invece gli altri due set, con un evidente incremento di prestazioni al servizio, arma che potrà aiutarla tantissimo in questa fase della stagione. Johanna Konta, numero 2 del tabellone, passeggia contro Victoria Duval: la britannica chiude il match per 6-3 6-0 ostentando una netta superiorità e destando, a differenza della Pliskova, un’impressione davvero positiva. In casa Pliskova, l’umore non è proprio quello dei giorni migliori, visto che la sorella di Karolina, Krystina, abbandona all’esordio il torneo di Nottingham cedendo all’americana Anna Tatishvili con il punteggio di 6-4 7-6. Successi convincenti invece, sono quelli di Christina McHale e Annett Kontaveit: la statunitense (numero 8 del seeding) supera Magda Linette per 6-1 6-4, l’estone invece, lascia solamente quattro giochi a Lauren Davis. Nell’ultimo match di giornata tutto facile per Saisai Zheng che batte per 6-4 6-2 la wild card Freya Christie. In quel di Nottingham è atteso domani l’esordio Caroline Wozniacki (n 3 del torneo) oltre alle beniamine di casa Laura Robson e Heather Watson.