[the_ad id=”10725″]
Buona vittoria in rimonta per Francesca Schiavone nel secondo turno del Wta di Nanchang: la testa di serie numero 3 del seeding impiega 2 ore e 25 per liberarsi della cinese Jia-Jing Lu con il punteggio finale di 4-6 6-1 6-2. Prestazione altalenante quella della milanese, che nel primo set commette qualche errore di troppo nei momenti clou. La vittoria arriva grazie alla solita costanza, soprattutto mentale, che tiene l’azzurra sempre nel match. La Lu manca di intensità , e dopo un buonissimo primo set sbaglia davvero troppo per poter pensare rimanere in partita. La Schiavone, qualificata ai quarti di finale, affronterà ora la giapponese Risa Ozaki.
Tra le due tenniste è il primo confronto diretto, colpa evidentemente del divario di più di 100 posizioni in classifica mondiale, numero 104 l’azzurra, numero 271 la cinese.
Nei primi 4 giochi la partita è indecifrabile, quasi inspiegabilmente infatti le due tenniste sono fallosissime nei loro turni di battuta. La Schiavone lotta al servizio con dei giochi lunghissimi, ma le imprecisioni non mancano e la milanese è costretta per ben due volte a recuperare un break di svantaggio. Sul 2-2 la Lu sembra in difficoltà , con l’azzurra che riesce pian piano a dare profondità ai propri colpi e tiene per la prima volta nel match il servizio. A quel punto la Schiavone prova accelerare, ma dal sesto gioco in poi, per la numero 104 del mondo, ci saranno troppi rimpianti. La prima chance sprecata è quella sul 3-2, con la cinese che da quel momento ritrova coraggio e limita gli errori in maniera decisiva. Per la tennista di casa arriva un break davvero fondamentale nel nono gioco, con la Schiavone che era avanti 40-30 nel turno di battuta. L’ex campionessa del Roland Garros prova la reazione nel gioco immediatamente successivo, ma dopo 52 minuti e altre 5 occasioni di break sciupate malamente, la Lu si aggiudica il primo parziale con il punteggio di 6-4.
Mentre nel primo set, la numero 271 del ranking aveva a tratti disegnato il campo costringendo la Schiavone a correre, specialmente negli ultimi istanti, da una parte all’altra del campo, il secondo parziale ha un andamento quasi inaspettato e del tutto opposto.
Dopo un lunghissimo primo gioco di 14 punti, in cui la Schiavone cancella due pericolosissime palle break, la Lu comincia vertiginosamente a calare subendo l’iniziativa di un’avversaria finalmente più lucida, aggressiva e precisa. In 39 minuti a senso unico, infatti, l’azzurra riesce a portare la partita al terzo parziale, dominando sotto tutti i punti di vista il secondo, chiuso col punteggio di 6-1.
La superiorità della 36enne resiste anche nel parziale decisivo: la cinese non riesce più a spingere come nel primo set e con il passare dei minuti sembra anche in difficoltà fisicamente. Abilissima la testa di serie numero 3 del tabellone a prendere subito il largo nel punteggio grazie a due break di vantaggio. A quel punto è tutto più facile per la Schiavone che elimina così, grazie alla maggiore attitudine ad una lotta di 2 ore 25, la 26enne tennista di casa con il punteggio finale di 4-6 6-1 6-2. Dopo una partita non troppo convincente come quella di oggi, che però è sufficente per garantire alla Schiavone il passaggio ai quarti, l’azzurra affronterà la testa di serie numero 7 del tabellone: la giapponese sulla carta potrebbe creare diversi problemi all’italiana, in un match sulla carta molto più ostico.