dagli inviati a Mallorca, Michele Galoppini e Giulio Gasparin
Calda giornata di secondi turni al Santa Ponça Country Club, dove i quattro ottavi della parte bassa del tabellone erano in programma nella giornata di oggi. Prima del match serale tra Duque Marino e Lisicki, sono sono completati i primi tre match, che hanno visto la sorprendente Sevastova prevalere agilmente su Eugenie Bouchard, la Jankovic salvarsi dopo uno 0-6 subito dalla Mertens e la Cirstea continuare il suo 2016 vincente.
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Cirstea(Q) b. Hantuchova(WC) 6-3 6-4
Continua la cavalcata vincente di Sorana Cirstea sull’erba del Mallorca Open dopo aver sconfitto la slovacca Daniela Hantuchova con un’altra ottima performance. Per la rumena, che qui è già alla quinta partita dopo le tre vittorie nel tabellone di qualificazione e il primo turno vittorioso su Yulia Putintseva, si è trattato di un match giocato con grande attenzione tattica, dimostrando molta calma nel gestire i punti sia nella loro costruzione, che nella loro conclusione. Contro un’avversaria esperta e con cui aveva un record negativo prima di quest’oggi, la Cirstea ha alternato soluzioni di potenza a ottimi contropiedi e diverse pregevoli soluzioni di tocco a rete.
Nonostante una classifica ben lontana dai fasti del passato, la Hantuchova ha comunque onorato la wild card concessale dagli organizzatori, dimostrando di essere ancora una giocatrice pericolosa su queste superfici molto rapide, dove i sui colpi piatti e ben assestati fanno ancora molto male. Proprio con il servizio e con i primi colpi di gioco, la slovacca ha tenuto testa alla sua avversaria, costringendola a trovare soluzioni difficili o quantomeno ottime difese prima di poter rovesciare l’inerzia dei punti in risposta.
Entrambi i set sono stati decisi da un solo break di scarto, anche se nel primo parziale la rumena ha subito l’unico break del suo incontro, dovendo quindi strappare il servizio alla sua avversaria due volte. Nel secondo parziale, la Hantuchova si è aggrappata al servizio, ma non è riuscita a trovare continuità in risposta, finendo per lasciare strada alla Cirstea in poco più di un’ora di gioco.
Jankovic(2) d. Mertens(Q) 0-6 6-4 6-3
Lungo e complicato match quello che ha seguito la vittoria di Sorana Cirstea su Daniela Hantuchova. Jelena Jankovic ha avuto bisogno di ben 2 ore di tennis sotto il sole cocente di Mallorca per farsi strada contro Elise Mertens, 21enne belga che sta vivendo il miglior momento della sua carriera proprio in queste settimane erbaiole. La veterana serba si è qualificata ai quarti di finale del torneo spagnolo battendo la Mertens 0-6 6-4 6-3.
La belga è partita al meglio: solidissima, non ha lasciato spazio al gioco della Jankovic, che è letteralmente finita fuori giri sotto i piattissimi e precisissimi colpi della belga, commettendo numerosi errori. La Mertens si è nuovamente dimostrata molto pericolosa su questa superficie, grazie a movimenti molto buoni, colpi precisi, numerose difese sempre alte e profonde utili a riprendere il campo.
Il vero match è cominciato dopo un set e mezzo, quando la Jankovic ha iniziato a mettere in forti difficoltà la sua avversaria nei suoi turni di servizio, dove la serba più volte si è trovata avanti mettendo pressione. Si è salvata sul 3-4 0-30 la Mertens, anche con un po’ di fortuna (nastro vincente e poi riga piena in recupero), ma sul 4-5, avanti 40-15, si è fatta sentire la pressione ed a causa di tre errori imperdonabili ha ceduto alla serba, ora carica e visibilmente più concentrata, nonostante la calura.
Sembrava poter essere tutto come nella giornata di ieri, quando la Mertens, dopo il secondo set perso, aveva dominato il terzo contro la Schiavone, invece la Jankovic non ha accusato il colpo di un break subito in apertura ed ha dominato 6 degli ultimi 7 game. C’è stato anche un medical time out per la Mertens nel set, per un problema alla mano causato da una caduta nel box di un giudice di linea dopo il recupero di un millimetrico lob. Dallo 0-2 di svantaggio, la Jankovic ha alzato il livello di gioco, sfruttado anche un’acciaccata Mertens, ed ha così vinto 6 degli ultimi 7 game, qualificandosi ai quarti per 0-6 6-4 6-3.
Sevastova b. Bouchard(8) 6-3 6-3
Il primo vero upset di giornata è arrivato sotto il sole cocente delle 5 del pomeriggio: una determinatissima Anastasija Sevastova ha dominato il proprio match e messo fine alle velleità di Eugenie Bouchard. Troppo fallosa la canadese nel tentativo di trovare una risposta di potenza alla varietà della sua avversaria, che però non tirava indietro il braccio quando le veniva offerta una palla da attaccare.
In un primo set di ottima qualità , la Sevastova ha subito preso le redini del punteggio con un break in apertura immediatamente consolidato. Con determinazione e potenza da fondo, la Bouchard ha ricucito lo strappo, ma è apparso subito chiaro che il gioco vario della lettone le avrebbe dato più di qualche problema. Una serie di game combattuti, soprattutto sul servizio della canadese, hanno segnato la parte centrale del set, ma anche il primo affondo decisivo da parte della Sevastova: sfruttando un dritto quantomai incisivo, ottime variazioni ed un servizio solido e preciso, la giocatrice lettone ha demolito le certezze della ex numero 5 del mondo causandone una crisi di nervi tale che la Bouchard ha lanciato la propria racchetta contro il muretto in pietra che delimita il campo a fine del primo set.
La risposta di orgoglio della ex finalista di Wimbledon però non è arrivata con l’intensità sperata, anche perché la sicurezza presa dalla Sevastova non le ha mai fatto dubitare la propria tattica, anche quando la Bouchard riusciva ad alzare nuvolette di gesso con le proprie accelerazioni. Come nel primo set, la tennista lettone ha sempre tenuto in mano il punteggio, senza mai concedere alla canadese di prendere la testa, infliggendole poi un duro colpo con due break consecutive che l’hanno mandata a servire per il match. Senza timore, la Sevastova ha servito con precisione e potenza, portando a casa con semplicità il secondo set e la partita, guadagnandosi la sua prima apparizione ad un quarto di finale su erba.