a cura degli inviati a Mallorca, Michele Galoppini e Giulio Gasparin
Mentre sul resto d’Europa e sul resto delle competizioni sportive il maltempo sta decidendo l’andamento di programmi e match, a Mallorca un’altra giornata di pieno sole ha permesso il regolare svolgimento dei match di secondo turno, che allineano il tabellone ai quarti di finale. Se Ana Ivanovic e Caroline Garcia confermano tutti i pronostici, due sorprese sono arrivate dalla Cepede Royg e dalla veterana Kirsten Flipkens, capaci di ribaltare il pronostico rispettivamente contro Laura Siegemund e Monica Puig. A seguire la cronaca dei quattro match di giornata.
Cepede Royg(Q) b. Siegemund(7) 7-6(5) 3-6 7-5
Proveniente dalle qualificazioni, Veronoca Cepede Royg ha battuto al termine di un match combattutissimo Laura Siegemund, diventando la prima tennista paraguayana a raggiungere i quarti di finale di un torneo WTA sull’erba.
Il primo set è stato sin da subito molto combattuto, con la tedesca capace di mettere a segno il primo break della partita, ma non di mantenerlo a lungo. Le sue variazioni e le palle piatte da entrambi i lati ben si adattano alla superficie, ma contrariamente a quanto suggerirebbe la provenienza, anche la sua avversaria non era da meno. Il gioco della Cepede Royg infatti ben si adatta ai rimbalzi bassi e veloci dell’erba, tanto che i suoi colpi in diagonale, soprattutto con il rovescio, si sono dimostrati spesso vincenti o comunque determinanti ai fini del punto. Grazie anche ad una buona prima di servizio, la paraguayana ha evitato che la Siegemund prendesse il largo e una volta lette le direzioni del servizio della tedesca ha ricucito lo strappo. Solo il tiebreak ha potuto quindi decidere il primo set e con determinazione è stata proprio la giocatrice proveniente dalle qualificazioni ad aggiudicarselo.
Dopo una lunga pausa presa dalla Siegemund tra i due set, la tedesca è scesa in campo con l’idea tattica di uscire dagli scambi sul ritmo che favorivano la sua avversaria: non senza qualche rischio, la settima testa di serie ha aumentato la potenza nei proprio colpi d’attacco oltre ad aumentare le discese a rete e i colpi liftati. La variazione di schemi ha sorpreso la Cepede Royg, che ha perso tre giochi consecutivi dal 3 pari, vedendo tutto venir rimandato al terzo e decisivo set.
L’inizio del parziale ha visto una serie di tre break consecutivi, una rarità per questo match, ma è stata la Siegemund a beneficiarne grazie all’ormai assiduo ricorso ad ottime soluzioni smorzate alternate a pallate piatte da fondo. La Cepede Royg ha però reagito con coraggio e determinazione, senza farsi spaventare dal fatto che la Siegemund fosse arrivata a servire per chiudere l’incontro: senza lasciare che la tedesca arrivasse a match point, la paraguayana ha strappato il servizio alla sua avversaria e poi con l’inerzia a proprio favore ha fatto suoi 8 dei 9 punti successivi per chiudere il match in proprio favore e diventare la prima giocatrice della propria nazione a raggiungere i quarti di finale di un torneo WTA su erba.
Garcia(6) b. Friedsam 6-4 7-6(8)
Match molto equilibrato e tutto sviluppato attorno ai game di servizio quello tra Caroline Garcia, testa di serie numero 6 e fresca vincitrice del Roland Garros in doppio assieme a Kiki Mladenovic, e Anna-Lena Friedsam, coriacea tedesca in forte ascesa dalla scorsa stagione. A spuntarla è stata la francese Garcia, che raggiunge così il suo primo quarto di finale a livello WTA sull’erba.
A riprova dell’efficacia del servizio delle due giocatrici, l’unico break del primo set, avvenuto nel momento decisivo sul 5-4 Garcia, è arrivato sulla prima ed unica palla break concessa da entrambe in tutto il parziale, fatto decisamente anomalo a livello WTA. Il contraccolpo per l’occasione sfuggita di un soffio non limita però le velleità della Friedsam, che torna in campo molto decisa anche nel secondo parziale.
La bontà del servizio si è però contrapposta alla pochezza odierna di entrambe le giocatrici in risposta: una marea di errori è arrivata da Friedsam e Garcia, incapaci di trovare una soluzione ai colpi piatti della rispettiva avversaria, molto spesso prevedibili nella direzione (al centro od al corpo). Soprattutto la Garcia è sembrata in difficoltà col dritto, che spesso l’ha abbandonata anche negli scambi.
Anche il secondo set si è sviluppato sui turni di servizio, nonostante un break per la Friedsam ad inizio set immediatamente annullato da un controbreak Garcia. Le due ragazze si portano senza problemi alla battuta fino al 6-5 Friedsam, con la Garcia al servizio. Probabilmente la pressione ha rischiato di giocare un brutto scherzo alla francese, che per la prima volta da molti game si è trovata in difficoltà alla battuta, dovendo anche affrontare un set point, prontamente annullato. Raggiunto il tiebreak, nuovo equilibrio fino al secondo set point Friedsam sul 6-5, anch’esso mancato, e da quel momento la Garcia ha trovato il pallino del gioco: il terzo match point è stato quello decisivo: 6-4 7-6(8) e quarti di finale contro Ana Ivanovic.
Flipkens b. Puig 6-3 6-4
A causa del lungo match disputatosi in apertura sul campo centrale, il programma è stato rivoluzionato, è questo incontro è stato spostato sul campo numero 1. Senza gli spalti a fare da scudo, come invece avviene sul centrale, le due giocatrici hanno dovuto confrontarsi anche con forti raffiche di vento laterale che rendevano i rimbalzi ancora più imprevedibili. Aiutata anche da una maggiore esperienza ed un’ottima sensibilità soprattutto con il rovescio, la belga Kirsten Flipkens ha avuto la meglio in due set sulla portoricana Monica Puig.
Nonostante una tifoseria folta schierata ai lati del campo che non ha cessato di supportare la centroamericana, la Puig non è mai sembrata in grado di adattarsi al vento e ai rimbalzi molto bassi prodotti dagli slice della belga. Pur continuando ad incitarsi e a combattere su ogni punto, la tennista di Portorico non ha mai trovato la risposta ai colpi della Flipkens, sbagliando spesso di metri nel tentativo di essere aggressiva. Nemmeno nel secondo set, quando finalmente è riuscita a trovare il modo di breccare la sua avversaria e trovare la parità sul 4-4, la portoricana ha trovato la continuità per tenere in mano il gioco, perdendo nuovamente il servizio ed infine il match.
Ivanovic(3) b. Sorribes Tormo 6-1 6-0
Match invece senza storia a chiusura del programma di giornata. Vittima sacrificale sul campo centrale è stata la wild card di casa, Sara Sorribes Tormo, che nulla ha potuto contro una concentrata Ana Ivanovic, terza testa di serie del torneo.
La giovane spagnola non è riuscita a sostenere il ritmo degli scambi della campionessa serba, al momento decisamente a lei superiore, e nel tentativo disperato di darsi una chance è andata fuori giri, vittima delle sue stesse variazioni. Comunque un buon tentativo per la Sorribes Tormo, al quale va il plauso di non aver mai ceduto nonostante il punteggio molto severo.
Buon match invece per la Ivanovic, che molto concentrata è riuscita a non cedere alla tentazione di strafare contro un’avversaria inferiore. Pochi errori per lei, buona gestione degli scambi e buon servizio a completare la buona vittoria.