Francesca Schiavone esce al secondo turno del Wta di Maiorca. L’azzurra, 37 anni il 23 giugno, dopo aver battuto Eugenie Bouchard nel primo turno, è uscita sconfitta dal confronto con la ceca Kristyna Pliskova, sorella gemella di Karolina, vittoriosa con il punteggio di 6-3 7-6(7) in un’ora e quarantaquattro minuti.
I PRECEDENTI – 2-0 a favore di Francesca Schiavone su Kristyna Pliskova, le quali si sono affrontate a Wimbledon nel 2012 e sul cemento di Limoges nel 2015, con la ceca mai vincitrice di un singolo set.
LA CRONACA – Inizio di match favorevole alla ceca, che guadagna quattro palle break non consecutive nel secondo gioco, sbagliando però un lob sulla prima, mentre è brava l’azzurra ad annullare le altre due. La quarta è quella buona per Pliskova, con Schiavone che manda leggermente lungo il dritto, portandosi poi sul 3-0. Continua la differenza di rendimento al servizio tra le due, e la milanese concede ancora una palla break nel quarto gioco, riuscendo però a salvarsi; nulla cambia, e la ceca chiude per 6-3 in 37’. Nel secondo parziale non cambiano molto le cose, Pliskova sfrutta l’unica palla break avuta nel terzo gioco, portandosi poi avanti 3-1; nel settimo game Schiavone salva due chance, ma la sua avversaria dà segni di cedimento alla battuta. Nel nono gioco però, quando Pliskova va a servire per il match, l’azzurra si procura le prime tre palle break dell’intero incontro, sfruttando subito la prima con una bella volée. Il parziale termina così al tiebreak, ma l’inerzia sembra cambiata e Schiavone vola sul 5-1, tuttavia Pliskova rimonta e va sul 6-5, fallendo un match point sul servizio dell’azzurra, che a sua volta si gioca un set point sul servizio dell’avversaria, senza sfruttarlo. Il secondo match point è quello buono per la ceca, che vince 9 punti a 7, chiudendo il parziale in un’ora e sette minuti. Per Pliskova è la prima vittoria in assoluto contro Schiavone, la quale ha grossi rimpianti per come era iniziato il tiebreak.
PROSSIMO TURNO – Nei quarti di finale Kristyna Pliskova affronterà la vincitrice dell’incontro tra Catherine Bellis e Mona Barthel.
