L’edizione 2016 del WTA Premier Mandatory di Madrid sarà certamente ricordata per la sua imprevedibilità. Nei quarti di finale sarà presente soltanto una delle sedici teste di serie inizialmente in main draw. La numero 6, Simona Halep, a questo punto grande favorita per la vittoria finale.
Nella parte bassa del tabellone, la rumena ha eliminato Timea Bacsinszky, interrompendo una striscia di sette vittorie consecutive della svizzera (tra Rabat, dove ha vinto il torneo, e Madrid), e vendicando la recente sconfitta subita a Miami. Punteggio finale 6-2, 6-3 in un’ora e 13 minuti. Ad attenderla nei quarti troverà la connazionale Irina Camelia Begu. La numero 34 del mondo, dopo la lotta con la Muguruza nei sedicesimi di finale, è uscita vincitrice da un’altra battaglia. Si è infatti imposta in 2 ore e 39 minuti su Christina McHale, recuperando un set di svantaggio (6-7 (6), 6-4, 6-4). L’altro quarto di finale vedrà opposte Samantha Stosur e Patricia Maria Tig. L’australiana ha sconfitto la tds numero 8 e beniamina di casa Carla Suarez Navarro, uscita in lacrime dal campo centrale, delusa per una prestazione sotto tono davanti al suo pubblico (risultato 4-6, 6-2, 6-3). La giovane promessa rumena, classe ’94, ha superato una discontinua Madison Keys in due set (6-3, 6-4), vincendo il quinto match consecutivo a Madrid (è infatti partita dalle qualificazioni).
Nella parte alta del draw, sicuramente avremo una finalista a sorpresa. Ci si aspettava un quarto di finale di lusso tra Victoria Azarenka e Petra Kvitova. Invece, in tarda mattinata è prima arrivata la notizia del forfait della bielorussa (in dubbio anche per Roma per un problema alla schiena) e il conseguente passaggio del turno di Louisa Chirico. Poi, a distanza di pochi minuti, si è concretizzata l’ennesima sorpresa di una settimana indecifrabile. Petra Kvitova ha abbandonato il campo “Arantxa Sanchez” sconfitta da Daria Gavrilova. La russa (naturalizzata australiana) aveva già battuto la ceca agli Australian Open, e anche nel loro primo precedente giocato a Wuhan aveva servito per il match prima di uscire sconfitta 7-5 al terzo. Ieri si è confermata sua bestia nera, prevalendo in due set (6-3, 6-4) contro una Kvitova imprecisa e apparsa in carenti condizioni fisiche. Fuori dunque anche la campionessa in carica. Altrettanto sorprendente l’altro quarto di finale. Come se Halep, Begu e Tig non bastassero per soddisfare la felicità di Ion Tiriac, proprietario rumeno del torneo, Sorana Cirstea ha deciso di emulare le connazionali, formando così un affiatato quartetto da Fed Cup. Anche la 26enne di Bucarest ha raggiunto il terzultimo atto del prestigioso torneo spagnolo, sfruttando a pieno la wild card concessale dagli organizzatori, superando Jankovic, Kovinic e quest’oggi Laura Siegemund (6-4, 7-6 (9)), senza perdere ancora un set. Sua avversaria domani sarà Dominika Cibulkova, che ha vinto un altro match al terzo set (dopo quelli con Radwanska e Garcia), estromettendo la Pavlyuchenkova in 2 ore e 13 minuti di partita (2-6, 6-3, 7-5).
Oggi i seguenti quarti di finale:
- Cibulkova – S. Cirstea
- Chirico – D. Gavrilova
- Halep (6) – I. C. Begu
- Stosur – P. M. Tig