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Il penultimo match della giornata, il primo della sessione serale, in programma sul Manolo Santana, decretava il nome della seconda finalista di questa ottava edizione del Mutua Madrid Open: è la rumena Simona Halep, che surclassa col punteggio di 6-2 6-0 Samantha Stosur, a raggiungere l’atto conclusivo della manifestazione. La testa di serie numero 6 del seeding se la vedrà domani con la slovacca Dominika Cibulkova, che nella prima semifinale aveva agevolmente superato la sorpresa statunitense Louisa Chirico con un doppio 6-1.
Sei i confronti diretti tra le due giocatrici: in parità la situazione, con la Halep che si è però aggiudicata gli ultimi tre precedenti, il più recente a Sofia nel 2013. Non troppo complicato il cammino della rumena nell’arco di questa settimana, per quello che rappresenta il suo miglior risultato stagionale, dopo un pessimo inizio di 2016: approfittando delle premature sconfitte di Garbiñe Muguruza e Karolina Pliskova nella sua parte di tabellone, ha ceduto solo ieri il primo set del suo torneo, alla connazionale Irina-Camelia Begu, poi annientata per 6-1 nel terzo parziale. La campionessa dell’edizione 2011 degli US Open ha espresso un grande tennis anche negli ultimi giorni, dopo la finale conquistata, e persa con Lucie Safarova, a Praga la scorsa settimana: per lei ottimo successo in rimonta nell’ottavo di finale contro la padrona di casa Carla Suarez Navarro e solida prova nella serata di ieri contro la rivelazione Patricia Maria Tig.
Dopo una fase iniziale di studio e di sostanziale equilibrio, un diritto incrociato affossato in rete dalla trentaduenne di Brisbane permette a Simona Halep di conquistare il primo break dell’incontro nel quinto game. Gli scambi sono piuttosto lunghi, nessuna delle due decide di rischiare particolarmente, ma la prima a sbagliare è sempre l’australiana: il settimo gioco consegna praticamente il parziale alla rumena, che approfitta dell’ennesimo errore di rovescio dell’avversaria per ottenere il doppio break; chiude dunque in meno di mezz’ora il primo set, grazie a una pregevole accelerazione di rovescio, col netto punteggio di 6-2.
La musica non cambia, anzi peggiora, nel secondo parziale: l’attuale numero 7 delle classiche mondiali è quasi impeccabile al servizio, con una percentuale di realizzazione superiore all’80% con la prima; continua invece a soffrire Samantha Stosur, uscita totalmente dalla partita dopo i due giochi vinti in apertura di primo set. L’ex numero 4 del ranking WTA crolla del tutto e non riesce più a mantenere un solo turno di servizio, arrendendosi inesorabilmente ai colpi della tennista di Constanta: la ventiquattrenne, qui finalista già due anni fa, si aggiudica allora il match in cinquanta minuti, col punteggio senza storia di 6-2 6-0.
Ventesima finale in carriera, la prima di questo 2016, per Simona Halep, che domani, a partire dalle ore 18 sul Manolo Santana, andrà a caccia del suo dodicesimo titolo in assoluto. Bilancio negativo nei precedenti contro Dominika Cibulkova: quest’ultima si è infatti imposta in tre dei quattro confronti diretti e ha avuto la meglio anche in occasione del più recente, in quel quarto di finale degli Australian Open 2014, quando annientò l’avversaria col perentorio punteggio di 6-3 6-0. In caso di vittoria domani, la rumena salirebbe fino alla quinta piazza del ranking, superando in classifica la bielorussa Victoria Azarenka.