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Sarà Dominika Cibulkova la prima finalista del torneo WTA Premier Mandatory di Madrid; la tennista slovacca ha infatti superato la qualificata statunitense Louisa Chirico, alla prima semifinale a livello WTA, con il punteggio di 6-1 6-1 in soli 59’ di gioco.
Primo confronto in carriera tra le due giocatrici, che erano arrivate a questo prestigioso appuntamento in maniera certamente sorprendente: la Cibulkova aveva iniziato la sua campagna madrilena estromettendo dal torneo la testa di serie numero 2, Agnieszka Radwanska, per poi superare, sempre in tre set, il pericoloso terzetto costituito da Caroline Garcia, Anastasia Pavlyuchenkova e Sorana Cirstea. La diciannovenne del New Jersey, invece, era venuta alla ribalta già al secondo turno, con il successo su Ana Ivanovic, per poi beneficiare del ritiro di Viktoria Azarenka e superare in quarti di finale Daria Gavrilova, tutto questo dovendo anche passare in precedenza per il tabellone di qualificazioni.
Si gioca con il tetto chiuso del campo Manolo Santana, quindi in condizioni da terra indoor; la partenza dell’americana denota una fisiologica inesperienza nel giocare partite di questo livello, accompagnata da un po’ di tensione che le costa un evitabile break già nel secondo gioco. La Cibulkova è evidentemente più tranquilla e comanda il gioco, spostando da un lato all’altro del campo l’avversaria, utilizzando anche la variante della smorzata in diverse occasioni. Nel quarto game arrivano altre due palle break per la slovacca, sulla seconda delle quali la Chirico concede un errore di dritto che regala la fuga alla Cibulkova. In un attimo siamo al 6-1 di un primo set lampo, chiuso in appena 26’ dalla finalista dell’Australian Open 2014.
La Chirico parte con maggiore determinazione nel secondo parziale, tenendo il servizio di apertura, ma continua a concedere troppi errori quando lo scambio si prolunga; il nuovo break per la slovacca nel terzo game è il preludio a un altro parziale a senso unico, con la Cibulkova sempre in controllo con il diritto e la Chirico mai in partita anche da un punto di vista psicologico, come testimoniano i due doppi falli consecutivi con cui regala un ulteriore turno di servizio nel quinto gioco. Un infiltrazione di acqua dal tetto, ennesimo problema tecnico di questa disastrata edizione del torneo di Madrid, non impedisce alla Cibulkova di chiudere il match con il definitivo 6-1 6-1, restando sotto l’ora di gioco.
Per la Cibulkova sarà quindi la quattordicesima finale in carriera, la seconda in un mese, dopo quella vinta a Katowice ai danni della nostra Camila Giorgi, abbinata peraltro a una risalita vertiginosa nel ranking WTA, nel quale si attesterà almeno alla posizione 26 a partire da lunedì. Da sottolineare, a tal proposito, il balzo da urlo della Chirico, che diventerà numero 76 del mondo, dopo aver cominciato il torneo alla posizione 130 della classifica. Tornando alla slovacca, l’ultimo ostacolo per la conquista del titolo verrà fuori dalla sfida tra Simona Halep e Samantha Stosur, in programma stasera alle 20:00 (diretta Supertennis TV).