Scendeva in campo oggi, per quello che era il quarto match in programma sul Campo Centrale del BNP Paribas Luxembourg Open, Francesca Schiavone: l’unica italiana presente in tabellone è apparsa in forma smagliante e ha superato all’esordio, contro i favori del pronostico, la quinta forza del seeding, la tedesca Laura Siegemund, col netto punteggio di 6-2 6-2. Affronterà adesso la rumena Monica Niculescu, che oggi ha avuto ragione in due set della belga Kirsten Flipkens.
Otto gli anni di differenza tra due giocatrici che non hanno mai avuto modo di sfidarsi in precedenza e che praticano due stili di gioco per certi versi opposti: da una parte l’estro e, il sempre più raro, rovescio a una mano della campionessa del Roland Garros 2010, dall’altra la potenza dei colpi della teutonica, la cui stagione in corso è senza dubbio la migliore della sua carriera. Quest’ultima ha infatti conquistato lo scorso luglio, sul rosso di Bastad, il primo titolo nel circuito maggiore, oltre ad avere ottenuto il suo best ranking alla ventisettesima posizione a fine agosto: il vero e proprio exploit è però stato compiuto in primavera, quando da qualificata raggiunse la finale nel torneo di casa di Stoccarda, sconfitta solo dalla futura numero 1 al mondo Angelique Kerber. Per la Schiavone, che usufruisce di una wild card e qui finalista dieci anni fa, in questo 2016 da segnalare il settimo acuto in assoluto, a Rio de Janeiro, a distanza di tre anni dall’ultimo trofeo aggiunto alla propria bacheca.
Le variazioni di gioco messe in atto dalla Leonessa traggono inizialmente in inganno la ventottenne tedesca, che spreca ben quattro opportunità di break tra primo e terzo game, per poi essere inevitabilmente punita nel corso del quarto gioco. L’ex numero 4 del pianeta continua ad esibire un tennis di elevata qualità, la Siegemund non riesce invece a trovare efficaci contromisure ai colpi brillanti dell’avversaria, che ottiene addirittura il doppio break di vantaggio al game numero sei. Sbaglia tanto la testa di serie numero 5 del seeding: è l’ennesimo gratuito di rovescio a consegnare in circa quaranta minuti il primo parziale alla tennista milanese, col netto punteggio di 6-2.
Il secondo set non si apre nel migliore dei modi per la nativa di Filderstadt, che perde per la quarta volta consecutiva il proprio turno di battuta nel secondo gioco, complice il terzo doppio fallo della sua partita. Il primo passaggio a vuoto nel match da parte dell’azzurra le permette però di rifarsi sotto e di impattare sul due pari; nonostante questo timido cenno di risveglio, la musica sostanzialmente non cambia, in quanto la Schiavone continua a mettere a dura prova la difesa della teutonica, incapace di tenere testa alle imprevedibili giocate dell’avversaria. La nostra connazionale mette così a segno una serie di quattro giochi consecutivi e, grazie a un diritto lungo della sfidante, archivia la contesa con un netto e duplice 6-2 in un’ora e diciotto minuti.
Ottima prova per l’attuale numero 97 delle classifiche mondiali, apparsa in eccellenti condizioni di forma. Prossima avversaria sarà, come detto, la rumena Monica Niculescu, oggi vittoriosa in due set sulla veterana belga Kirsten Flipkens: l’azzurra si è aggiudicata i quattro precedenti confronti diretti, il più recente dei quali a Stoccarda nel 2012, senza mai concedere un parziale e sempre in maniera piuttosto netta.