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Secondo turno oggi in programma, a Rabat. In campo anche le azzurre Sara Errani (n°110) e Francesca Schiavone (n°102), dopo aver brillantemente superato il primo turno; la romagnola batte 7-6(7) 6(4)-7 6-2 l’americana Alison Riske (n°40), in due ore e cinquantanove minuti. La milanese invece supera col punteggio di 6-4 6-4 la qualificata canadese Gabriela Dabrowski (n°348), in un’ora e quaranta minuti di gioco.
I precedenti tra la romagnola e l’americana erano 1-1: a Wuhan, sul cemento nel 2014 vinse la Riske 6-4 6-4, mentre al Roland Garros 2015 fu la Errani a risultare vincitrice, 7-6(1) 2-6 6-0; nessun precedente invece tra la milanese e la canadese.
Il primo match in programma inizia con la Riske alla battuta; nel terzo gioco la Errani ottiene il break, grazie a molte variazioni, con l’americana che manda in corridoio il rovescio bimane lungolinea. Dopo aver annullato due palle break, nel quinto l’azzurra ottiene un secondo break di vantaggio, e nuovamente ai vantaggi, issandosi poi sul 5-1 (5 giochi di fila vinti); ma subito dopo inizia la rimonta della Riske che porta la Errani al tiebreak. L’americana sciupa due set point e regala il tiebreak all’avversaria, per 9 punti a 7 (set molto lungo, un’ora e quattordici minuti). Nel secondo set è la Riske a iniziare bene, ottenendo il break in apertura; inizia poi una battaglia di break e controbreak e di equilibrio, che termina come nel set precedente al tiebreak. Questa volta è l’americana ad aggiudicarselo, 7-4, chiudendo il set in un’ora e sette minuti. Il set decisivo si apre con la Errani subito avanti di un break, che diventano 2 nel terzo gioco, causa dritto lungo della Riske. Set chiuso infine per 6-2 con un buon passante di rovescio lungolinea, in 37’. La romagnola è stata più brava dell’avversaria a convertire le palle break, e nel prossimo turno affronterà Gavrilova che ha vinto il suo match di secondo turno contro la Mertens.
Nell’altro match che vedeva protagoniste le azzurre parte meglio la Dabrowski, che si porta avanti per 4-1; nel settimo game la Schiavone rientra in partita, con un bel passante di dritto. L’inerzia del set cambia completamente, e la milanese ottiene il break decisivo, alla terza occasione, nel nono game, per poi chiudere 6-4 con un’ottima prima esterna, in 49’. Nel secondo set inizio più equilibrato, ma nel terzo game la Schiavone si porta avanti, guadagnando poi un secondo break. Nell’ottavo game prova a scuotersi la Dabrowski, dimezzando lo svantaggio dopo aver annullato un match point; dopo aver mancato un’altra chance di chiudere set e match in risposta, finalmente la Schiavone riesce a chiudere al servizio, col punteggio di 6-4 in 51’. Affronterà la vincente di Maria-Shvedova nei quarti di finale.