Brutte notizie per l’Italtennis dal BNP Paribas Open di Indian Wells: Camila Giorgi, una delle quattro azzurre impegnate nel primo torneo Premier Mandatory della stagione, si è infatti arresa all’esordio, col punteggio di 7-6(3) 6-3, alla svedese Johanna Larsson, che affronterà adesso la testa di serie numero 8 del seeding, la russa Svetlana Kuznetsova.
La marchigiana conduce due a uno nei tre precedenti, tutti sul veloce, tra le due giocatrici: si è infatti aggiudicata il confronto diretto più recente, al primo turno degli Us Open nel 2015, e quello più datato, ben dieci anni fa a Jersey, in Gran Bretagna; la Larsson ha invece conquistato in due parziali il primo round preliminare del torneo di Sydney del 2013. Giorgi che può vantare una discreta tradizione nella manifestazione californiana, che nel 2014 la vide raggiungere gli ottavi di finale da qualificata, dopo avere superato in tre set, al terzo turno, niente di meno che l’ex numero al mondo Maria Sharapova.
L’equilibrio regna sovrano per quasi tutta la prima ora di match: a soffrire maggiormente nei propri turni di servizio è la nostra connazionale, costretta a fronteggiare otto opportunità di break nel primo parziale, di cui ben sette salvate. Allo stesso tempo è piuttosto cinica ad approfittare dell’unica chance avuta a disposizione nel primo set, ed esattamente nell’ottavo game, che le permette di ottenere l’immediato contro-break e di riportare la situazione in parità. Una parità che viene del tutto spazzata via dal pessimo approccio col tie-break della nativa di Macerata: i primi cinque punti sono infatti della tennista svedese che, qualche minuto dopo, con una velenosa prima in kick, archivia il primo capitolo conquistando il tie-break con lo score di 7-3.
Anche nel secondo parziale è la giocatrice scandinava a scappar via per prima: nel quarto game Camila Giorgi sventa con coraggio la prima palla-break, ma un diritto bloccato dal nastro, nel punto successivo, permette all’avversaria di salire 3-1. La venticinquenne azzurra non ci sta, un brutto diritto affossato in rete dalla Larsson la rimette in partita al gioco numero sette: dopo il cambio di campo, però, la seconda tennista d’Italia gioca il peggior game del suo incontro, condito da un rovescio lungo che regala alla sfidante la possibilità di servire per la prima volta per il match. Non trema quindi la classe ’88 di Boden che, con l’ennesima prima esterna, suggella col punteggio finale di 7-6(3) 6-3 il suo ritorno alla vittoria in un main draw a distanza di due mesi esatti dall’ultima volta, e cioè dalla rimonta all’esordio nel torneo di Hobart, ai danni della ceca Kristyna Pliskova.