Dalle ore 9 italiane (15 locali) è andato in scena l’atto finale della tredicesima edizione del Guangzhou International Open: ad aggiudicarselo è Lesia Tsurenko, che conquista il suo secondo titolo in carriera, superando col punteggio finale di 6-4 3-6 6-4 la serba Jelena Jankovic.
Vi è un solo precedente tra le due giocatrici, peraltro non intero, in quanto la serba usufruì del ritiro dell’avversaria lo scorso anno a Indian Wells, quando era avanti di un set e di ben due break. Proprio la nativa di Belgrado, alla sua trentaseiesima finale in carriera, non ha concesso un solo parziale in tutto il torneo ed è reduce dalla sofferta vittoria in due set contro la croata Ana Konjuh, che ha sprecato un doppio break di vantaggio e due set point (al tie-break) nel secondo parziale. Cammino piuttosto tranquillo anche per la Tsurenko che, a parte l’agevole successo in rimonta ai quarti contro la statunitense Alison Riske, ha sempre lasciato le briciole alle sue avversarie: l’ucraina è al suo secondo atto conclusivo nel circuito maggiore, dopo il titolo conquistato a Istanbul nel 2015.
Pronti via: parziale di dodici punti a due per la tennista di Vladimirec e primo set seriamente ipotecato. Le due giocatrici danno spesso vita a scambi abbastanza lunghi, ma la prima a rischiare, e di conseguenza a sbagliare la misura dei propri colpi, è quasi sempre la campionessa uscente. Sia nel settimo che nel nono game quest’ultima prova a risalire la china cogliendo in ambedue i casi il contro-break, ma continua ad essere vulnerabile nei propri turni di servizio: dopo quaranta minuti di gioco, un suo diritto lungo consegna dunque il primo set alla Tsurenko, col punteggio di 6-4.
Continuano ad essere tanti gli errori ma pochi i vincenti da entrambe le parti: anche nel secondo parziale a partire meglio è Lesia Tsurenko, abile ad approfittare di un recupero largo della sfidante nel corso del secondo game per portarsi avanti di un break. La replica della seconda testa di serie è stavolta da grande giocatrice: l’immediato contro-break nel gioco successivo e una ritrovata solidità alla battuta le permettono addirittura di scavalcare l’avversaria nel quinto gioco. L’inerzia è adesso tutta a favore dell’esperiente serba, che pareggia i conti una decina di minuti più tardi, grazie all’ennesimo errore di diritto dell’attuale numero 80 del ranking.
Come spesso accade in questi casi, il terzo e decisivo parziale si apre all’insegna dell’incertezza: la Jankovic, avanti 2-1, spreca malamente due chance di break nel quarto game. La ventisettenne ucraina, dal canto suo, non si dà per vinta, è ormai una gara di nervi: al suo break nel settimo game, la detentrice del titolo risponde strappandole nuovamente la battuta nel gioco seguente. Sulla situazione di 4 pari, la seconda di servizio (solo 5 punti su 17 in tutto il terzo set) tradisce la testa di serie numero 2, che consente quindi all’avversaria di servire per la prima volta per il match: non trema Lesia Tsurenko, che chiude i conti dopo due ore e venticinque minuti di gioco, col punteggio di 6-4 3-6 6-4.
Secondo acuto in carriera, su due sole finali disputate, per la nativa di Vladimirec, che da lunedì salirà alla 52esima piazza delle classifiche mondiali, guadagnando dunque ben 28 posizioni. Jelena Jankovic non riesce a bissare il titolo ottenuto la scorsa stagione: nonostante l’ottimo torneo disputato, la tennista balcanica perderà 100 punti e due posizioni nel ranking, scendendo al 39esimo posto.