Si va di fretta a Florianopolis, è solo martedì e già si sono conclusi gli ottavi di finale. Programma serrato per giocare la finale venerdì e consentire, a coloro che hanno maturato il diritto, di partecipare al torneo olimpico.
Proprio nell’ottica di farne una passerella di preparazione olimpica, dal 2015 il torneo, nei precedenti anni in calendario a fine febbraio, era stato spostato a fine luglio, ma lo scorso anno le cose non andarono molto bene. La città natale di Guga Kuerten nel 2013 era infatti riuscita a riportare il circuito Wta in Brasile dopo 11 anni e le prime due edizioni – in programma sul cemento nel pieno dello swing sudamericano prima di cambiare emisfero alla volta di Indian Wells e Miami – avevano riscosso un discreto successo. Venus Williams madrina della prima edizione, Carla Suàrez Navarro ed una emergente Garbine Muguruza avevano invece capeggiato il seeding del 2014.
Lo spostamento del 2015 si rivelò invece un grosso flop. Causa problemi finanziari, la sede del torneo presso la Federazione di Tennis Catarinense non era in grado di ospitare il torneo che, con un colpo di coda, venne spostato in un lussuoso resort dove però si sarebbe giocato su terra battuta. Con la stagione estiva sul cemento alle porte, questa scelta non aveva trovato il consenso delle atlete e tra le prime 100 al mondo erano al via del torneo soltanto in 4. Vinse la beniamina di casa Teliana Pereira.
Problemi risolti nel 2016 e si torna al cemento, stessa superficie sulla quale si disputerà pochi giorni dopo il torneo olimpico. Otto le atlete “olimpiche” al via e tra queste Jelena Jankovic che ha ricevuto una wild card all’ultimo momento. La tennista serba viene da una stagione difficile: un infortunio alla spalla l’ha fermata in primavera e la pausa di 4 settimane ha compromesso la miglior forma fisica. Per lei nel 2016 miglior risultato la semifinale di Maiorca e a Gstaad la sconfitta più pesante dalla giovanissima Rebeka Masarova, n. 797 del mondo. Florianopolis poteva essere l’occasione per risollevarsi, anche nell’animo, ma così non è stato. Dopo la non facile vittoria al primo turno contro la russa Solovyeva, n. 260 del ranking, la ex numero 1 è inciampata al turno successivo nella rumena Ana Bogdan. Jankovic nel primo set non è mai riuscita a tenere il proprio turno di battuta e alla sua avversaria è bastato conquistare due giochi al servizio per chiudere facilmente il parziale. Il secondo set non iniziava meglio per la serba ma nel quarto gioco qualcosa sembrava cambiare, teneva il turno di battuta a 15 e riusciva a ristabilire la parità. La sua avversaria, che serviva per prima nel set, aveva intanto smarrito anche lei la strada del servizio e andava sotto nel punteggio. Ma la Jelena di oggi proprio non ne vuole sapere, rende i favori, soprattutto nel decimo gioco quando si portava avanti 40-0 con tre set point consecutivi: un overrule dell’arbitro mal digerito scatena il black out totale di Jankovic, parziale di 13 punti a 1 e dritta negli spogliatoi a meditare. Primo quarto di finale Wta invece per la 23enne Bogdan che, dopo essere stata numero 2 del ranking juniores nel 2009, è stata tormentata dagli infortuni.
Primo quarto di finale anche per l’ucraina Lyudmyla Kichenok, prossima avversaria di Bogdan. La tennista ucraina, entrata direttamente nel main draw da n. 363, dopo aver eliminato al primo turno la campionessa in carica Teliana Pereira, ha superato al tie-break del terzo la tennista ceca Teresa Martincova che l’aveva battuta nell’unico precedente a livello ITF.
Nessun problema per le altre teste di serie in tabellone, tutte vincitrici in due set sulle meno quotate avversarie, con la sola giapponese Hibino che ha incontrato la pervicace resistenza della paraguaiana Veronica Cepede Royg. I restanti quarti di finale saranno dunque quelli attesi. Jelena Ostapenko cercherà di bissare il successo ottenuto nei quarti a Katowice contro Timea Babos, con la lettone che non raggiunge una semifinale proprio dal torneo polacco dove venne eliminata da Camila Giorgi. La giovane giapponese Naomi Osaka cercherà la sua prima semifinale contro la più esperta Monica Puig. Nao Hibino affronterà invece la seconda favorita del seeding Irina Camelia Begu.
Risultati:
A. Bogdan b. (1/WC) J. Jankovic 6-2 7-5
L. Kichenok b. T. Martincova 1-6 6-4 7-6(1)
(4) J. Ostapenko b. (LL) C. Pella 6-2 6-3
(6) T. Babos b. A. Lim 6-0 6-1
(8) N. Osaka b. (Q) M. Gonzalez 6-3 6-0
(3) M. Puig b. O. Savchuk 6-0 6-4
(7) N. Hibino b. V. Cepede Royg 6-4 7-6(5)
(2) I-C. Begu b. P.C. Goncalves 6-1 6-2