a cura dell’inviato ad Eastbourne, Giulio Gasparin
Esordio amaro sull’erba per Roberta Vinci, che in un match durato quasi due ore e mezza si è dovuta arrendere alla forte russa Ekaterina Makarova, una delle specialiste di questa superficie. In un incontro caratterizzato dal forte vento e quindi dalle difficoltà al servizio, la russa ha brillato per le scelte tattiche azzeccate, soprattutto quella di scendere a rete attaccando sul rovescio dell’azzurra: la Vinci ha spesso giocato ottimi passanti con il rovescio bloccato, ma quelli che sarebbero stati passanti insidiosi per la maggior parte delle ragazze, non risultavano altrettanto efficacie contro una specialista del doppio. 4-6 6-4 6-3 il risultato finale in favore della russa.
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Inizio di match subito in salita per la numero uno d’Italia, che più della sua avversaria ha fatto fatica a trovare il servizio nella bufera di vento e nel freddo del pomeriggio inglese. In pochi minuti la tarantina ha ceduto i propri primi due game al servizio, senza riuscire a sfruttare il secondo gioco per ribreccare, pur avendo lottato duramente. Sul 3-0 l’intervento di Francesco Cinà è dunque giunto puntuale e i due game successivi hanno visto una Vinci più attenta e soprattutto più positiva: nonostante la Makarova si sia issata 40-0 sul proprio servizio, la tennista azzurra ha mantenuto la calma e con l’aiuto di uno slice finalmente più profondo, ha trovato il break, nonché il primo gioco del proprio incontro, facendole subito seguire dal primo game tenuto al servizio.
Nel gioco successivo, la Vinci si è procurata immediatamente altre due palle per strappare il servizio alla russa, ma appena prima che si potesse giocare la seconda, una spettatrice si è sentita male, interrompendo così il gioco per diversi minuti. Portata in sicurezza la signora, il gioco è ripreso e la pugliese, che mentre la donna veniva portata via è andata ad assicurarsi che non fosse nulla di grave, ha conquistato i successivi cinque punti, mettendo così la testa avanti nel punteggio per la prima volta nel match. La serie però si è protratta per altri tre punti e solo un nastro vincente per la russa ha potuto interrompere la serie, ma l’inerzia era ormai tutta per l’azzurra, che complice un doppio fallo della Makarova, ha inanellato il quinto gioco consecutivo, andando a servire per il primo set.
Di orgoglio però la russa ha lasciato andare il braccio in risposta, obbligando la Vinci ad un gioco troppo remissivo che le è costato il break di vantaggio. Nel vento che però ha reso ad entrambe difficile servire al meglio, la tarantina ha risposto con la stessa determinazione con cui la russa le aveva da poco strappato il servizio, breccando a 0 per conquistare il primo set.
Nonostante il grande recupero ed il finale scoppiettante, la Vinci non è riuscita a mantenere la stessa intensità ad inizio di secondo parziale e proprio come nel primo set si è trovata sotto 3-0 con due break di ritardo. Questa volta però nemmeno l’intervento di Cinà è riuscito a far ribaltare la situazione, mentre la tarantina si lamentava del vento che continuando a girare l’aveva fatta servire due volte controvento. Il primo game per l’azzurra è arrivato solo nel quinto gioco, quando finalmente calmatasi ha trovato una serie di ottime prime per chiudere il game. Con grande coraggio e soprattutto grande sangue freddo, la seconda testa di serie di questo Aegon International, prima ha trovato la via per il break, e poi ha salvato sul proprio servizio tre delicate palle per il 5-2 Makarova, prima di accorciare fino al 4-3.
Mandata la Makarova a servire controvento e issatasi sullo 0-40, la Vinci è sembrata sul punto di riaprire definitivamente il set, ma tre ottimi servizi della russa hanno annullato le tre palle break e altri due le hanno dato il gioco, nonché quantomeno la possibilità di servire per chiudere il set. L’azzurra ha quindi dovuto lottare per costringere la russa a pendersi il set con il proprio servizio e sul 5-3 ha dovuto annullare una palla set sul proprio servizio: con cattiveria e precisione l’ha cancellata e poi ha conquistato i due punti successivi. Non è però riuscita l’azzurra ha convertire la palla del 5-5 che si è guadagnata nel game successivo ed infine è stata la russa ad aggiudicarsi il gioco ed il parziale.
Anche il terzo set non è iniziato per il verso giusto, con l’azzurra nuovamente breccata in apertura, questa volta su un overrule dell’arbitro che ha lasciato basito tutto il pubblico inglese e mandato su tutte le furie la Vinci. La rabbia però non so è tramutata in una risposta d’orgoglio e dopo un terzo game lottatissimo, in cui l’azzurra ha salvato tante palle break pesanti, alla fine ha perso nuovamente il servizio scivolando sotto 3-0 e poi in fretta 4-0. Per fermare l’emorragia, la seconda testa di serie ha fatto esplodere il pubblico locale con due rovesci coperti vincenti di seguito che l’hanno finalmente riportata sul tabellone.
Galvanizzatasi, l’azzurra ha messo il piede sull’acceleratore e in un batter d’occhio si è portata sul 4-3 per la russa, che però conservava un break di vantaggio. Come nel secondo set, però, la Vinci non è riuscita ad agguantare la parità nonostante un gioco combattuto sul servizio della russa. Nonostante due occasioni per allungare l’incontro, con un doppio fallo la Vinci ha regalato alla Makarova la prima palla match e la russa non si è tirata indietro, prendendo l’occasione al volo.
Rimane comunque una performance positiva per la tarantina, che all’esordio sulla superficie ha fatto partita pari contro una specialista e ora potrà allenarsi al meglio in vista di Wimbledon. Seguiranno le sue dichiarazioni.