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Nelle difficili condizioni del WTA Premier di Eastbourne si è imposta Dominika Cibulkova, che ha avuto la meglio in due set di una comunque più che buona Karolina Pliskova con il punteggio di 7-5 6-4.
Nonostante un inizio di match con il sole, il molto vento ed il continuo scorrere di nuvole ha tenuto la temperatura piuttosto bassa, rendendo le condizioni di gioco diverse da quelle degli ultimi giorni, mentre gli organizzatori speravano di portar a termine la finale prima della pioggia prevista. Nella bufera di vento con cui si è cominciato a giocare, è stato difficile per entrambe trovare continuità e sicurezza al servizio, fatto che ha sicuramente svantaggiato maggiormente la tennista ceca, che del servizio fa la sua arma principale. Nonostante l’aver breccato in apertura la Cibulkova, la tennista di Louny, che ieri aveva perso il servizio solo una volta in cinque set giocati, ha subito visto la sua avversaria riprendersi il break e addirittura volare sul 3-1.
Malgrado una pericolosa scivolata in un tentativo di difesa avesse fatto temere per un ginocchio della Pliskova, la ceca ha cominciato ad adattarsi alla difficile condizione meteorologica e utilizzando bene le accelerazioni lungo linea e gli angoli incrociati, ha riaperto il parziale: tre game consecutivi e sorpasso sul 4-3 in suo favore. Ma la Cibulkova non è ragazza che si arrende facilmente e trovando maggior aggressività ha fatto suo l’ennesimo game in risposta e quindi la parità . Così, dopo un inizio segnato da un andamento a strattoni, il match ha iniziato a seguire i turni al servizio, almeno fino al 6-5 per la slovacca. Dopo aver tenuto il servizio a 0 alla prima chiamata per rimanere nel set, un paio di errori sono costati il primo parziale alla Pliskova alla seconda.
Il piano della slovacca si è andato delineando sempre più chiaramente: scambiare sulla diagonale del rovescio fino ad avere la palla giusta per muovere la Pliskova o con un lungo linea o con una smorzata. Nonostante i tentativi della ceca di uscire da questa trappola, la numero 12 del tabellone ha continuato a macinare il suo gioco, mettendo alle strette la numero 17 del mondo che subito ha perso il servizio nel secondo set e questa volta ha faticato e non poco a rimanere in contatto con la sua avversaria. La ceca ha provato ad aumentare la potenza dei propri colpi per invertire l’inerzia del match ormai a favore della Cibulkova, ma l’ottima difesa e le grandi capacità di anticipo della slovacca hanno fatto sì che nemmeno questa carta fosse vincente. Seppur con un solo break e molti game combattuti, la numero 21 del mondo si è portata sul 5-2 in proprio favore e un game più tardi ha avuto la possibilità di chiudere i conti.
Dopo un’ora e quaranta di gioco, la Cibulkova ha così chiuso al terzo match point, lasciandosi andare a terra per la gioia di aver conquistato il primo titolo della sua carriera sull’unica superficie che ancora le mancava: l’erba. Da lunedì, la slovacca tornerà tra le prime 20 del mondo, più precisamente sarà al numero 18 e nonostante il difficoltoso primo turno a Wimbledon contro Mirjana Lucic-Baroni, sarà una delle possibili outsider da tenere d’occhio. Stesso dicasi comunque per la Pliskova, la cui stagione su erba si ferma con un titolo ed una finale in singolare ed un titolo in doppio.