Sara Errani scrive una nuova pagina della sua carriera, non tanto per l’importanza del match o del torneo, ma per l’incredibile rimonta in questo momento particolare della sua carriera. Batte la statunitense Madison Brengle e vola in semifinale del torneo Wta di Dubai con il punteggio di 4-6 6-1 6-4. E’ la semifinale numero 37 di Sara (l’ultima a Guanghzou nel 2015), che batte per la 27esima volta una statunitense in un torneo Wta, in una partita incredibile.
La partenza è ottima da parte dell’azzurra, Sara infatti si porta sul 4-1 senza particolari problemi con una Brengle molto fallosa. Incredibilmente la partita si complica piano piano, l’azzurra non è sicura dei suoi colpi, comincia ad entrare in un tunnel senza fine e cede addirittura cinque game di fila che consegnano la prima frazione di gioco alla tennista statunitense: da 1-4 a 6-4. La Errani rientra negli spogliatoi, sfoga tutta la sua rabbia e la frustrazione scoppiando in lacrime, ma ad inizio secondo set arriva la reazione dell’allieva di Pablo Lozano portandosi sul 5-0 con game tutti molto combattuti. Stavolta non ci sono ribaltoni all’orizzonte ed il parziale si chiude sul 6-1. La terza e decisiva frazione di gioco è una lotta senza esclusione di colpi, l’azzurra però si trova sin da subito sotto nel punteggio con la Brengle che lascia l’anima in campo, brekka l’azzurra in tre occasioni e si invola sul 4-1 con doppio break.
Ma proprio quando i buoi sembrano essere scappati l’azzurra ha il merito di non mollare di un centimetro e riesce in una rimonta straordinaria, quasi epica. La voglia di non mollare, di non arrendersi gliela si legge negli occhi e la tramuta sul campo, sotto 3-4 0-40 vince un game pazzesco e si rimette in carreggiata. Chiamasi aggancio leggasi apoteosi per l’azzurra perché ormai l’inerzia è tutta dalla parte della romagnola. La Brengle non ne’ ha più e nell’ultimo game commette due doppi falli, dopo quasi due ore e mezzo di gioco cede ad una straordinaria Errani con lo score finale di 4-6 6-1 6-4. In semifinale Sara se la vedrà o con la Svitolina o con la Vandeweghe, ma la partita di oggi vale molto di più di una vittoria.
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