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Roberta Vinci accede al terzo turno del WTA di Cincinnati superando per 7-5 6-3 l’ostica Tsvetana Pironkova, e sconfiggendola per la quarta volta su cinque precedenti.
Prestazione abbastanza solida messa in campo dalla Chichi, sicuramente coadiuvata da un’avversaria spesso troppo fallosa in alcune circostanze e incapace di porre rimedio al ritmo imposto da Roberta. Unico neo per quest’ultima essersi fatta rimontare due volte un break di vantaggio nel primo set, rischiando così di vanificare quanto di buono fatto fino a quel momento. Al prossimo round sfida alla vincente tra Cornet e Suarez Navarro, in un match che comunque sia si preannuncia davvero ostico.
La tarantina si presentava all’incontro odierno forte di un ottimo bilancio negli head to head, che la vedevano in vantaggio per 3-1, l’ultimo dei quali tuttavia favorevole alla bulgara e risalente al torneo di Doha nel 2014, con l’ultima affermazione dell’italiana datata 2012 in quel di Miami. L’avvio di partita è subito problematico per Roberta, costretta ad annullare addirittura sette palle break in apertura e a dover fronteggiare un turno di servizio inaugurale durato oltre 15 minuti, complice anche l’incisività dell’avversaria grazie al rovescio lungo-linea. Nel quinto game è Pironkova a trovarsi in una situazione scomoda sul 30-40, occasione sfruttata magistralmente dalla nostra giocatrice che impone il proprio ritmo e al termine di uno scambio pressoché perfetto ottiene con merito l’allungo. Il vantaggio dura poco però, poichè una sciagurata serie di errori dell’azzurra riequilibra immediatamente la situazione, ma con entrambe le contendenti che faticano tremendamente alla battuta ogni occasione è propizia. Sul 3-3 la Chichi ottiene un nuovo break dopo un diritto affossato in rete dalla numero 74 WTA, riuscendo stavolta a confermare lo strappo ai vantaggi. Chiamata a servire per rimanere nel set sotto 5-3, la bulgara non si fa pregare e a 15 accorcia le distanze, mentre la sesta testa di serie affila le armi per chiudere i conti al cambio di campo. Pironkova strappa il primo punto e poi costringe l’avversaria a risalire da 30-40, tuttavia nella circostanza la rimonta non si compie fissando lo score sul 5-5. I capovolgimenti di fronte non finiscono mai, e con uno sprint di otto punti a due la tarantina incamera la frazione inaugurale per 7-5 in un’ora esatta. Nel secondo parziale è Vinci la prima avere chance nel terzo game, la seconda delle quali le consente di mettere alle corde la bulgara in svantaggio ora di un set e un break. La 33enne di Taranto procede più spedita nei suoi turni di battuta in questo frangente forse alle alleggerita dal margine acquisito, Tsvetana però è lontana dalla resa, come testimoniano le due palle break che l’italiana è costretta a vanificare prima di salire 4-2. Sfumata la chance avuta a disposizione, la bulgara si disunisce e nel game successiva consente a Roberta di compiere un ulteriore allungo dopo essersi fatta rimontare da 40-15. Al cambio di campo l’azzurra cede i primi due punti, e complice un gran passante di diritto dell’avversaria è costretta a rimandare momentaneamente l’appuntamento con la vittoria, restituendo così un minimo di fiducia a Pironkova. Si tratta solamente di un fuoco di paglia, è infatti questione di qualche minuto prima che la nostra portacolori chiuda la contesa grazie all’ennesimo break piazzato in questa sfida.