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Tennis, Wta Bogotà: clamorosa sconfitta di Elina Svitolina

Elina Svitolina - Foto Ray Giubilo

É Bogotá ad ospitare in questi giorni, con i suoi oltre 2500 metri di altitudine, l’unico e contestato WTA International nella settimana della Fed Cup. Con la giornata di mercoledì oltre a disputarsi i match di secondo turno della parte bassa del tabellone si sono completati i match di primo turno. Tra questi ultimi salta all’occhio l’estromissione dal torneo della strafavorita, l’ucraina Elina Svitolina, per mano della rediviva russa Alexandra Panova, che 4 anni fa si era messa in luce con dei buoni risultati che l’avevano portata stabilmente tra le top100.
La n.16 del ranking WTA non é riuscita a prevalere nonostante ben 5 match Point, gli ultimi 3 consecutivi sul 6-3 del tie-break decisivo. Risultato finale per la Panova 7-5, 1-6, 7-6 (6), che conferma ulteriormente il momento non brillantissimo della tennista ucraina, che qui l’anno scorso si fermò in semifinale. La giornata ha visto anche l’eliminazione di un’altra testa si serie “nobile”, la padrona di casa Mariana Duque Marino, testa di serie n. 3 e n. 81 del ranking, che in un altro match di primo turno si é fatta rimontare dalla ventiseienne svizzera Amra Sadikovic (n 168), che si é imposta con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-4. Tutto o quasi come previsto nelle 4 partite di secondo turno della parte bassa del tabellone, con le teste di serie n.4 Lara Arruabarrena e n.5 Irina Falconi che si sono imposte entrambe in due set rispettivamente sulla tedesca Schaefer e la francese Reix. La Falconi affronterá in quarti la sorprendente qualificata argentina Pella, che oggi ha facilmente disposto dell’altra qualificata bulgara Kostova. Da sottolineare invece il k.o. di un’altra testa di serie, la n. 6 Tatjana Maria. La tedesca n. 105 del mondo é stata sconfitta con un secco 6-4, 6-3 dalla brasiliana Goncalves.
Domani i match di secondo turno della parte alta di un tabellone che a questo punto, con la sconfitta della presumibile mattatrice, diventa terra di conquista un po’ per tutte.

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