Nel secondo match della giornata in programma sul campo numero 3, faceva il suo esordio in questa 130esima edizione del torneo di Wimbledon Roberta Vinci: la nostra connazionale si è imposta col punteggio finale di 6-2 5-7 6-3 sulla giocatrice statunitense Alison Riske, accedendo quindi al secondo turno, dove troverà la lucky loser cinese Ying-Ying Duan, vittoriosa in tre set contro la meno nota delle gemelle Pliskova, Kristyna.
Non vi è alcun precedente tra le due tenniste. Roberta Vinci non sta attraversando un grande momento di forma e ha raccolto ben quattro eliminazioni all’esordio negli ultimi cinque tornei a cui ha preso parte; esattamente la scorsa settimana è stata sconfitta in rimonta dalla russa Ekaterina Makarova, a Eastbourne, in quella che era la sua prima apparizione stagionale sull’erba. Molto meglio ha fatto la giocatrice americana che, finalista sul cemento di Shenzhen ad inizio anno, si è resa protagonista di ottime prove su questa superficie, aggiudicandosi il torneo ITF di Eastbourne e conquistando l’atto conclusivo della manifestazione a Nottingham, battuta solo dalla potente ceca Karolina Pliskova. La tennista pugliese non si è mai spinta oltre gli ottavi di finale qui a Wimbledon, raggiunti sia nel 2012 che nel 2013; miglior risultato per la Riske il terzo turno del 2013 e del 2014: entrambe sono state sconfitte all’esordio lo scorso anno.
La finalista dell’ultima edizione degli US Open è inizialmente la più propositiva tra le due: alla terza chance, il primo doppio fallo nel match della Riske le consente di ottenere il primo break dell’incontro nel secondo game. La reazione della venticinquenne di Pittsburgh è immediata: contro-break nel successivo gioco e situazione ristabilita sul 2 pari al game numero 4. Non demorde però l’azzurra, che continua a variare magistralmente il suo gioco, mettendo spesso in difficoltà l’avversaria con le sue improvvise accelerazioni: uno smash lungo di qualche centimetro da parte dell’americana le consegna un nuovo break nel sesto game; mette dunque a segno un parziale di quattro giochi a zero per portare a casa il primo set con lo score di 6-2.
Avanti 1-0 nel secondo parziale, la sesta testa di serie del seeding spreca due importanti palle break nel secondo gioco. Due nuove occasioni le si presentano al game numero 6: stavolta l’azzurra riesce ad approfittarne, strappando ai vantaggi il servizio all’attuale ottantesima giocatrice del ranking WTA e portandosi sul 4-2 in suo favore. A differenza del set precedente, Roberta Vinci non riesce a concretizzare il vantaggio ottenuto ed è costretta a subire il ritorno dell’avversaria, capace di trovare l’immediato contro-break nel settimo gioco e addirittura di realizzare il sorpasso nell’undicesimo. Il tennis è lo sport del diavolo, come direbbe Adriano Panatta: la Riske, che di colpo ha notevolmente elevato il livello del proprio gioco, completa infatti l’opera e pareggia i conti, aggiudicandosi il secondo parziale col punteggio di 7-5.
Non sbaglia più nulla in pratica l’americana, che è la prima ad allungare nel set decisivo, grazie a un eccezionale passante di diritto che le consegna il break nel terzo game; qualche istante dopo, sale comodamente 3-1. Nel momento più difficile e delicato della partita, la tennista di Taranto trova la forza di reagire e mette in mostra tutta la sua personalità, senza più concedere chance all’avversaria: fulmineo parziale di cinque giochi a zero e, al quarto match point, su una risposta leggermente lunga della statunitense, Roberta Vinci torna a vincere un incontro a Wimbledon a distanza di tre anni, imponendosi per 6-2 5-7 6-3 in una sfida che avrebbe potuto chiudere circa un’ora prima.
Avversaria del prossimo turno sarà la cinese Ying-Ying Duan che, come detto prima, ha sconfitto in tre set la ceca Kristyna Pliskova.