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La terza giornata di Wimbledon è stata ancora una volta caratterizzata dalla pioggia caduta battente a Church Road, tant’è che gli organizzatori sono stati costretti a cancellare molti incontri e in generale non si è giocato per la maggior parte del tempo sui campi esterni. Nessun problema invece per quanto riguarda il Centrale, coperto dal provvidenziale tetto retrattile, sul quale sono scesi prima Novak Djokovic e poi Roger Federer. Il serbo ha disposto piuttosto agevolmente del brillante ma leggero francese Mannarino con lo score di 6-4 6-3 7-6(5), al termine di due ore molto godibili in cui il transalpino non ha di certo sfiguato, specie nel terzo parziale. Avanti di due set infatti, il numero 1 del mondo ha mollato un po’ la presa cedendo il servizio proprio nel momento in cui serviva per chiudere, e complice una battuta insolitamente altalenante (8 doppi falli complessivi) Novak si è trovato addirittura indietro 5-6 0-30; Il fuoriclasse balcanico però non ha voluto prendere rischi, ha aumentato i giri del proprio motore, e coadiuvato da un Mannarino non restio a soluzioni altamente spettacolari hanno messo in scena un tiebreak davvero divertente concluso 7 punti a 5. Al prossimo turno per Djokovic ci sarà il vincente tra Bellucci e Querrey, match interrotto e rimandato sul 6-4 2-5 in favore dell’americano.
In un’atmosfera quasi surreale e non consona al tradizionale aplomb dei Championships hanno calcato il Campo Centrale Roger Federer e l’incredibile favola inglese Marcus Willis. La sfida ha avuto ben poco da dire come facilmente preventivabile con lo svizzero impostosi per 6-0 6-3 6-4, tuttavia da risaltare l’appoggio del pubblico nei confronti del numero 772 delle classifiche che non ha mancato di togliersi qualche soddisfazione senza però mai impensierire l’elvetico. Bisognerà chiaramente aspettare test più probanti per valutare davvero la condizione del sette volte vincitore qui a Wimbledon, magari già dal prossimo round contro Dolgopolov o Evans bloccati sul 6-6 nella frazione inaugurale dalla pioggia.
E’riuscito a concludere in extremis la sua partita poco prima dell’interruzione l’ottava testa di serie Thiem, giustiziere del pur sempre insidioso tedesco Mayer con il punteggio di7-5 6-4 6-4 in un’ora e 36 minuti. Prestazione davvero solida quella offerta dall’austriaco, che a dispetto dell’inesperienza mostra di trovarsi sempre più a suo agio su questa superficie. Bernard Tomic si è aggiudicato la maratona contro Fernando Verdasco dopo 2 ore e 45 minuti e ben tre soste,  concludendo per 4-6 6-3 6-3 3-6 6-4 una sfida che può dargli solo morale in vista dell’abbordabile terzo turno opposto al non irresistibile Albot.
Seppur con qualche sbavatura e un set lasciato per strada Berdych si impone sul croato Dodig con il parziale di 7-6 5-7 6-1 7-6(2), a testimonianza del fatto che il ceco non stia proprio attraversando il miglior momento della sua carriera. Avanti a pieni voti invece la giovane speranza teutonica ma già testa di serie numero 24 Zverev, rifilando al veterano francese Mathieu un 6-3 6-4 6-2 abbastanza sintomatico dell’andamento completamente a senso unico.
Nulla da fare per Fabio Fognini, il cui match d’esordio contro Delbonis è stato nuovamente interrotto e rimandato a domani dopo un’ora e 19 minuti quando la situazione era di un set pari (6-4 1-6) e un break di vantaggio per l’azzurro nel terzo parziale (4-1).
Risultati di giornata:
1] N. Djokovic b. A. Mannarino 6-4 6-3 7-6(5)
[3] R. Federer b.  [Q] M. Willis 6-0 6-3 6-4
[19] B. Tomic b. F. Verdasco 4-6 6-3 6-3 3-6 6-4
[8] D. Thiem b. F. Mayer 7-5 6-4 6-4
[10] T. Berdych b. I. Dodig 7-6(5) 5-7 6-1 7-6(2)
LJ. Vesely b. [Q] I. Sijsling 6-2 6-4 7-6(7)
[24] A. Zverev b. P.H. Mathieu 6-3 6-4 6-2
[Q] R. Albot b. G. Elias 3-6 6-2 7-5 6-4