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Il neocapitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri si ritrova tra le mani una serie di tesori da maneggiare con cura nei prossimi mesi. A cominciare dal semifinalista al Masters 1000 di Miami, Jannik Sinner, pronto al debutto con l’Italia. “Haun potenziale immenso. Plurivincitore Slam? Non posso garantirlo, ma grazie a Piatti e alle sue doti arriverà in alto. Sono stato a Bordighera a parlare con Riccardo: non dovrò insistere per averlo in Davis, ci sarà nei tempi giusti“, ha detto l’ex tennista al Corriere della Sera.
Volandri non dimentica anche gli altri alfieri del tennis italiano. “Matteo Berrettini ha solo 24 anni, gli infortuni non gli danno pace ma ha le spalle larghe: ha lavorato sulla mente, è cresciuto e maturato – ha proseguito il capitano dell’Italtennis -. A Fabio Fognini ho chiesto di fare il leader: in Davis ha un’esperienza enorme, si deve mettere a disposizione e mi ha detto di sì. E poi c’è Lorenzo Sonego, che è un animale da gara e sarà un ottimo uomo squadra. Infine Lorenzo Musetti, che verrà a respirare aria di Davis, ha una mano fuori dal comune, ma a volte il suo enorme talento lo allontana dalla riga di fondo: ha solo bisogno di tempo”. Chiusura sul suo predecessore Corrado Barazzutti. “Gli devo tanto. Ci siamo sentiti dopo la nomina e mi ha fatto l’in bocca al lupo, poi è finita lì“.
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