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Per Thomas Fabbiano si trattava oggi del secondo match disputato in carriera nel tabellone principale degli Us Open, dopo la sconfitta al primo turno subita nel 2013 da Milos Raonic. Nell’edizione in corso per entrambi l’ingresso nel main draw è passato dal tabellone cadetto, con due set persi per strada dall’italiano nei tre match di qualificazione (il primo con Arnaboldi nel derby d’esordio e il secondo nel terzo match con il colombiano Alejandro Gonzalez), mentre Khachanov ha concesso un set solamente nell’ultimo match, quello con il giovane coetaneo statunitense Noah Rubin.
Nel match odierno Fabbiano parte bene nel primo set togliendo in apertura il servizio all’avversario, che parte un po’ contratto. Con il passare dei minuti però l’esplosività dei colpi del giovane moscovita prende pian piano il sopravvento e sono due i contro-break del russo che chiude in mezz’ora il primo parziale per 6-3.
Nel secondo set il primo break arriva nel quinto game ed è a vantaggio del ventenne di Mosca, che nel gioco successivo conferma il vantaggio sfoggiando tutto il suo talento al servizio (non concederà una sola occasione di break per tutto il parziale). Nel nono gioco Fabbiano perde nuovamente la battuta, cinque i doppi falli del pugliese fino a questo punto e Khachanov conduce due set a zero con un perentorio doppio 6-3.
All’inizio del terzo set però il russo ha un passaggio a vuoto nel terzo gioco e Fabbiano ne approfitta, portandosi avanti di un break e riuscendo poi a difendere questo vantaggio sino alla fine, in trentanove minuti è 6-4 per il ventisettenne di Grottaglie.
Nel quarto entrambi i giocatori tengono la battuta, poi nell’ottavo game l’italiano perde nuovamente il servizio, Khachanov serve per il match sul 5-3 e al primo match point chiude in due ore e mezza di gioco, 6-3 6-3 4-6 6-3 per il ventenne moscovita che nel prossimo match probabilmente incontrerà Kei Nishikori.
Prestazione non sufficiente per Fabbiano, contro un avversario tenace e dal tennis potente, un giovane che ha già dimostrato di poter battere tennisti con una classifica di molto superiore alla sua attuale, come accaduto quest’anno a Barcellona quando eliminò Roberto Bautista Agut . Troppo netta la differenza oggi al servizio, dodici ace a zero per il russo, così come nel numero dei vincenti (sempre dodici a zero per Khachanov).