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Lo Us Open 2016 è finalmente cominciato e, con lui, sono arrivate le prime prestazioni tricolori. Nella prima giornata di qualificazioni dello Slam statunitense, infatti, a difendere lo stendardo italico sono scesi in campo già 4 giocatori (Gaio giocherà in notturna), tutti maschi (femmine, purtroppo, non ve ne sono oggi né ve ne saranno nei prossimi giorni), tutti impegnati in incontri obiettivamente non facili: vuoi per condizione fisica precaria, vuoi per ineluttabile mortalità nei derby o per effettivo valore dell’avversario, ogni match proponeva le sue insidie.
Così che, se da un lato risulta amara la sconfitta di Vanni per non essere stata inferta né da un giocatore italiano né da una testa di serie inaffrontabile, offre una ventata rigenerante al nostro palato patriottico la bella vittoria di Lorenzo Giustino sull’ostico Renzo Olivo. E se si può gioire solo parzialmente per la vittoria di Fabbiano- visto che si è compiuta sì su un buon giocatore, ma italiano e rispondente al nome di Arnaboldi-, il fatto che Giustino abbia vinto sulla testa di serie numero 7 delle qualificazioni in soli due set e non giocando per altro il proprio miglior tennis ( i 6 doppi falli a fronte di un solo ace stanno a dimostrarlo), attenua il dispiacere per il 6-4 6-3 subito da Vanni in una superficie che teoricamente avrebbe anche potuto agevolarlo ma che di fatto l’ha visto perdere 5 volte il servizio consumando in tutto un solo ace.
Se quindi è dolceamara la sensazione provocata dai risultati dei nostri portabandiera, le ottime performance dei due vincitori in abbinata all’accessibilità dei prossimi avversari (Di Wu per Giustino e Yannick Reuter per Fabbiano) fanno ben sperare per il prosieguo del torneo azzurro, spostando l’ago della bilancia verso quel “sì” che niente vuole dire se non che “sì, oggi è andata bene così”.
Resoconto dettagliato dell’andamento degli incontri:
Giustino-Olivo (1 a 0 i precedenti in favore dell’italiano)
Giustino incomincia male cedendo il servizio a zero. Quindi inizia una serie di turni di battuta tenuti agevolmente dal servitore che finisce sul 4-3 in favore dell’argentino, quando, complice un momento di amnesia tennistica, Olivo perde a zero il servizio, permettendo così a Giustino di issarsi sul 5-4. Qui si assiste a due giochi serratissimi tenuti dai relativi battitori non prima di un paludoso tête-à-tête ai vantaggi. Si giunge al tie-break e qui a partire bene è Olivo, subito in vantaggio per 2 a 0. Giustino però risponde a tono e fa sì che il cambio campo si effettui sul 3 pari. A questo punto è il giocatore italico a compiere l’allungo decisivo, portandosi sul 6-4, facendosi recuperare un punto, e poi chiudendo in 43 minuti il primo parziale.
Il primo gioco del secondo parziale tenuto a zero da Olivo non spaventa per nulla Giustino che, forte della fiducia appena acquisita, non solo pareggia i conti ma breakka subito dopo l’avversario per portarsi sul 3-1. Di qui nessuna possibilità di break per i giocatori in risposta fino a che sul 5-3 con Olivo al servizio, il giocatore italiano si inventa un recupero da 40-15 che gli permette di porre il sigillo definitivo su un incontro che alla vigilia era apparso tutt’altro che scontato.
Vanni-Gonzalez (1-1 i precedenti)
L’incontro inizia con un game interminabile che vede l’italiano perdere il servizio, non prima però di aver salvato ben 5 palle break. Dal canto suo Vanni è bravo a reagire e alla prima opportunità nel game successivo riesce a riportare il punteggio in parità. Per alcuni giochi l’incontro procede senza sussulti fino a che sul 3-3, il giocatore italiano è costretto a cedere nuovamente il servizio, fino a qui carente e poco incisivo. A nulla gli vale poi il tentativo di rimettersi in pista sotto 4-5 ma con 2 palle break consecutive, visto e considerato come Gonzalez le annulla freddamente e sigilla il primo parziale col punteggio di 6-4.
Se anche il primo gioco del secondo parziale è appannaggio di Vanni, la condizione fisico-mentale dell’italiano si manifesta in tutta la sua precarietà sin dal game successivo perduto a 0, preludio di una serie di 4 giochi consecutivi vinti da Gonzalez. L’italiano, sotto 1-4, lancia il suo colpo di coda finale, conquistando il secondo break dell’incontro e riportandosi sotto nel punteggio. Ciononostante, le forze di Vanni sembrano esaurirsi qui e,dopo un agevole turno di battuta tenuto dal colombiano, l’incontro si conclude col quinto break del match a favore di Gonzalez.
Arnaboldi-Fabbiano (3-3 i precedenti)
I primi 3 game dell’incontro scorrono lisci senza che i battitori incappino in insidie particolari. Nel quarto gioco Arnaboldi ingrana una marcia che Fabbiano non riesce a sostenere e che porterà il giocatore milanese ad incamerare uno dopo l’altro tutti i game del parziale. Infatti, ottenuto il break, Arnaboldi non incontra particolari resistenze per siglare il set col punteggio di 6-1. All’inizio del secondo parziale le cose sembrano cambiare e Fabbiano riesce a dare tanto a sé quanto all’avversario una scossa, ottenendo la prima palla break del suo incontro, concretizzandola, e portandosi in vantaggio per 3-0. Arnaboldi risponde tenendo il successivo turno di battuta ma, in maniera del tutto speculare al primo parziale, di qui in poi Fabbiano ottiene senza colpo ferire i restanti giochi del set, conquistandolo per 6-1.
Non una palla break si affaccia all’orizzonte dei primi 8 giochi di un terzo set finalmente combattuto. Sul 4-4 va alla battuta Arnaboldi il quale, vittima di un calo di concentrazione inaspettato, compie un doppio fallo cruciale che consente a Fabbiano di andare a servire per l’incontro. Infatti, nonostante l’”Arna” provi a reagire portando il game ai vantaggi, Fabbiano tiene la battuta chiudendo l’incontro in 1 ora e 31 minuti totali di gioco.
Di seguito i risultati odierni degli italiani alle qualificazioni dello Us Open 2016:
(ITA) Giustino Lorenzo b. (7) (ARG) Olivo Renzo 7-6(4) 6-3
(COL) Gonzalez Alejandro b. (ITA) Vanni Luca 6-4 6-3
(8)(ITA) Fabbiano Thomas b. (ITA) Arnaboldi Andrea 1-6 6-1 6-4