Termina purtroppo al secondo turno l’avventura di Andreas Seppi a Flushing Meadows: l’altoatesino si arrende a Rafael Nadal con il punteggio finale, anche troppo severo di 6-0 7-5 6-1 dopo 2 ore e 18 minuti di gioco. A Seppi non si chiedeva di ripetere l’exploit dello scorso anno di Fabio Fognini contro il mancino di Manacor, ma il punteggio non rende il giusto onore all’azzurro che gioca su buonissimi ritmi da fondo anche nel primo parziale. Peccato per lui nel secondo parziale dove avrebbe potuto giocarsi meritatamente le sue chance nel tiebreak. Buona la prova di Nadal, che riesce, dal canto suo, a ribaltare spesso le sorti degli scambi con grande attenzione e una profondità di colpi molto convincente. Il numero 4 del tabellone, potrebbe avere maggiori problemi nel match del terzo turno contro Andrey Kuznetsov, già in grado di metterlo in difficoltà a Doha in questo 2016. Il match tra Nadal e Seppi finirà comunque sui libri di storia: a metà del secondo set, per la prima volta nella storia degli Us Open, è stato chiuso il nuovissimo tetto dell’Arthur Ashe Stadium a causa della pioggia.
Tra i due è il nono precedente: lo spagnolo prima di oggi era avanti 7-1, con Seppi che era riuscito ad imporsi a Rotterdam 2008. L’ultimo, freschissimo, precedente risale ai Giochi Olimpici di Rio dove Nadal aveva portato a casa il match per 2 set a 0.
L’inizio dell’atleta azzurro è complicato. L’altoatesino, per la verità, sbaglia veramente poco nelle prime battute, muovendo bene la palla e cambiando continuamente la direzione dei propri colpi. Il problema si presenta, banalmente, quando è Nadal a comandare lo scambio: purtroppo per Seppi, l’iberico comincia molto bene con il diritto che gli regala due vincenti lungolinea nel secondo gioco, dove arriva il primo break del match in suo favore. Bravissimo comunque Seppi a rimanere attaccato al set grazie ad alcuni scambi di grande intensità. Il 32enne ha subito due occasioni per recuperare il break, ma non riesce a sfruttarle, complice anche un attento Nadal che non regala nulla. Il vantaggio di 3-0 però, dà tanta fiducia a Nadal, che colpisce ancora meglio da fondo e strappa di nuovo il servizio a Seppi. Se inizialmente il ritmo di Seppi sembrava potergli permettere un match più equilibrato, col tempo lo spagnolo si mostra sempre più in palla.
Dopo 39 minuti di gioco si concretizza così un severissimo 6-0 ai danni di Andreas Seppi, che, obiettivamente, avrebbe meritato quanto meno un game: ben 4 dei 6 giochi del primo parziale sono infatti terminati ai vantaggi.
Seppi continua a lottare anche dopo il cocente punteggio del primo parziale, ma dopo 3 palle break consecutive fallite nel primo gioco, le chance sprecate per lui cominciano ad essere troppe. Ci vogliono due errori consecutivi di Nadal per consentire a Seppi di conquistare il suo primo gioco del match dopo ben 55 minuti. L’azzurro si sblocca definitivamente e subito dopo strappa anche il servizio all’avversario portandosi sul 2-1 e servizio a favore. Arriva però prontamente la reazione di Nadal che a sua volta toglie la battuta al numero 87 del mondo, autore però di 2 errori quasi decisivi. Sul 3-3 del secondo set arriva un episodio che segna, a suo modo, la storia degli Us Open: per la prima volta si chiude infatti il nuovo tetto retrattile dell’Arthur Ashe Stadium per la contentezza dell’intero pubblico pronto ad immortalare con gli smartphone lo storico momento a Flushing Meadows. Mentre Nadal tiene agevolmente la battuta, il primo gioco al servizio con il tetto chiuso è pesante per Seppi che perde la battuta e si ritrova sotto 5-3. Dopo un set point non concretizzato però, l’ex numero 1 del mondo permette all’avversario di ricucire lo strappo e pareggiare il conto dei game a quota 5. Ancora un rimpianto per Seppi, che nel dodicesimo game non riesce ad arrivare al meritatissimo tiebreak e con due brutti errori per il secondo parziale per 7-5.
Forse a causa del grande sforzo fisico, ma anche per le occasioni mancate, Seppi subisce subito un break nel primo gioco del terzo set apparendo visibilmente provato. Il break è decisivo con Nadal che viaggia velocemente verso il terzo turno chiudendo il match col punteggio finale di 6-0 7-5 6-1 in 2 ore e minuti 18 di gioco.
Seppi può ritenersi comunque soddisfatto del suo match contro Rafael Nadal. Il tennis mostrato a New York lascia comunque ben sperare per il finale di stagione: soprattutto fisicamente l’altoatesino è sembrato in buone condizioni, in grado di reggere per 2 ore su buoni ritmi. Buono stato di forma anche per Rafael Nadal che potrebbe tuttavia dover alzare il suo livello per potersi liberare senza soffrire del russo Andrey Kuznetsov, capace di colpi molto potenti.