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Tennis, ufficiale: Roland Garros posticipato al 20 settembre

Roland Garros - Foto Roberto Dell'Olivo

Il Roland Garros, seconda prova slam della stagione tennistica, è stato posticipato al 20 settembre. L’annuncio inaspettato da parte del torneo francese che, come ogni anno, si sarebbe dovuto disputare a cavallo tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno. E invece l’emergenza coronavirus che ormai sta dilagando in tutto il mondo ha costretto gli organizzatori, d’accordo insieme all’Atp, la Wta e l’Itf, di trovare una nuova collocazione nel calendario che sarà dal 20 settembre al 4 ottobre proprio al termine degli Us Open. Una decisione che, a catena, rischia di scatenarne altre: si aspetta adesso il nuovo calendario per una stagione davvero inedita anche a livello tennistico.

IL NUOVO CALENDARIO: ROLAND GARROS UNA SETTIMANA DOPO GLI US OPEN

IL COMUNICATO – “Il mondo intero è colpito dalla crisi di salute pubblica connessa con COVID-19. Al fine di garantire la salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del torneo, la Federazione francese di tennis ha deciso di organizzare l’edizione 2020 di Roland-Garros dal 20 settembre al 4 ottobre 2020. Sebbene nessuno sia in grado di prevedere quale sarà la situazione il 18 maggio, le attuali misure di confinamento ci hanno reso impossibile continuare i nostri preparativi e, di conseguenza, non siamo in grado di tenere il torneo nelle date inizialmente previste. Al fine di agire in modo responsabile e proteggere la salute dei suoi dipendenti, fornitori di servizi e fornitori durante il periodo di organizzazione, la FFT ha scelto l’unica opzione che consentirà loro di mantenere l’edizione 2020 del torneo mentre si uniscono alla lotta contro COVID-19. In questo importante periodo della sua storia, e poiché i progressi della modernizzazione dello stadio significano che il torneo può essere tenuto in questo momento, la FFT ha voluto mantenere il torneo 2020. Pertanto, il Roland-Garros di quest’anno si terrà dal 20 settembre al 4 ottobre. Questa decisione è stata presa nell’interesse sia della comunità di tennisti professionisti, la cui stagione 2020 è già stata compromessa, sia dei numerosi fan del tennis e del Roland-Garros”.

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