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Tennis, Toni Nadal: “Sinner uno dei più corretti, stupisce che siano i suoi colleghi ad attaccarlo”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Andrew Schwartz / SplashNews.com

“Dopo aver letto le spiegazioni che ha dato, mi pare chiaro che Sinner non abbia commesso alcun reato né abbia cercato di trarre vantaggio dall’uso di sostanze proibite. È uno dei più corretti ed educati del circuito, per me è impensabile che possa agire subdolamente sapendo di farlo. A parlare è Toni Nadal, zio di Rafa, dalle colonne di El Pais, commentando la vicenda che ha riguardato il numero uno al mondo. “All’interno del suo team è stato commesso un errore che è stato sufficientemente risolto con le sanzioni inflitte al tennista”, aggiunge, prima di concludere con le proprie considerazioni sul comportamento di alcuni media ma, soprattutto, degli altri tennisti: “I dirigenti internazionali del tennis vengono accusati di aver adottato due pesi e due misure. Attira la mia attenzione il fatto che alcuni media chiedano una punizione più severa, che ci siano persone sempre disposte a giudicare senza conoscere a fondo il caso. Ma, soprattutto, mi colpisce che siano stati proprio alcuni tennisti a schierarsi contro di lui, colleghi che lo hanno affrontato o che si sono allenati con lui che sono perfettamente consapevoli degli incessanti controlli antidoping; sono proprio loro a seminare dubbi.

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