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Nuova squalifica nel mondo del tennis. Cristobal Saavedra-Corvalan è stato sospeso per due anni e mezzo e multato di 8.000 dollari per non aver collaborato con la Tennis Integrity Unit (TIU) in occasione di un’investigazione anti-corruzione. Il cileno era stato fermato in maniera provvisoria il 16 ottobre 2017, a seguito della mancata cooperazione riguardante una serie di richieste stabilite proprio dalla TIU.
Il caso è stato messo sotto la lente d’ingrandimento l’11 dicembre 2018 a Miami dall’AHO (Independent Anti-Corruption Hearing Officer), e la decisione è stata confermata martedì 8 gennaio 2019. La sospensione sarà in vigore fino al 15 aprile 2020: Saavedra-Corvalan non potrà competere e partecipare a nessun evento entro tale data.
Il nativo di Vina del Mar ha raggiunto il best ranking alla posizione numero 284 nel novembre 2011, mentre al momento della sospensione stanziava al 663° posto. La notizia è stata riportata ufficialmente dalla Tennis Integrity Unit, in cui si legge l’esatta regala violata dal sudamericano.“All Covered Persons – si legge nella nota – must co-operate fully with investigations conducted by the TIU including giving evidence at hearings, if requested. No Covered Person shall tamper with or destroy any evidence or other information related to any Corruption Offense.”