
Iga Swiatek - Foto Antonio Fraioli
Iga Swiatek, nel corso della conferenza stampa del Mutua Madrid Open, ha toccato vari temi, concentrandosi sui protocolli antidoping dopo aver parlato del debutto stagionale su terra rossa: Adoro il fatto che sulla terra battuta si possa essere più creativi in termini di tattica e di tutto il resto, mi piace molto. So quali sono le mie armi, so che la mia difesa prevede sempre un sostituto, il che a volte è impossibile sui campi veloci, per esempio. Usare questo mi dà sicurezza“.
La tennista polacca passa poi al sistema antidoping: “Onestamente, dopo un paio d’anni, ci pensi continuamente. Ti crea un po’ di ansia. Non parlo solo di me stessa, perché mi sono in un certo senso abituata al sistema e ho passato il peggio, e sono riuscita a tornare indietro e a capirlo, il che mi fa sentire come se niente potesse fermarmi. Parlo anche degli altri giocatori: non è facile; l’intero sistema è molto duro”.

Swiatek approfondisce il tema, continuando: “Non avevo molto controllo su quello che mi succedeva, e posso immaginare che altri giocatori provino la stessa paura che possa succedere anche a loro. A volte è difficile stare al passo con tutta la questione di dove ci si trova e cosa bisogna fare a livello di sistema. Ogni giorno, mentre siamo in viaggio, dobbiamo letteralmente dire dove ci troviamo. Se ce ne dimentichiamo, potremmo avere un “no show”, e con tre assenze vieni sanzionato. C’è molta pressione in questo, e non è facile da gestire, ma è così”.
L’ESPULSIONE DELL’UOMO A MIAMI
A Miami, uno spettatore polacco ha insultato la tennista nel corso di una delle due sessioni di allenamento. L’uomo era stato poi espulso dal campo: “Onestamente, con tutto quello che è successo, non solo a me ma anche ad altre giocatrici, la WTA ha reagito rapidamente e ci ha aiutato immediatamente, quindi sono fiduciosa. Possono succedere un sacco di cose assurde, non si sa mai cosa. Non so quale sia la procedura per controllare chi può entrare e chi no, non è una cosa che conosco, ma in base alla reazione della WTA e a quello che dicono sempre sulla nostra protezione, spero che tutto rimanga uguale”.