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Tennis, Schwartzman: “Far disputare gli Us Open dopo sette mesi di inattività è una follia”

Diego Schwartzman - Foto Ray Giubilo

Ai microfoni del programma radiofonico “Millenium Sports“, il tennista argentino Diego Schwartzman ha fatto il punto della situazione sulla stagione tennistica, criticando apertamente l’operato di Gaudenzi e determinate scelte dell’Atp: “La cancellazione del torneo di Washington era nell’aria, ma noi tennisti lo abbiamo saputo attraverso Twitter. L’ATP ha emesso un comunicato ufficiale solamente mezz’ora dopo che molti mezzi di comunicazione lo avevano già annunciato. Probabilmente non sono a conoscenza della difficoltà di viaggiare tra i vari paesi attualmente. La loro comunicazione con i giocatori è terribile. A mio avviso far disputare lo Us Open dopo sette mesi di inattività è una follia, non ha senso tornare a giocare in questo modo” ha tuonato il numero 13 del mondo, dando voce a molti colleghi.

La decisione di congelare il ranking è stata positiva. Quantomeno i tennisti possono pianificare il loro calendario senza pressioni” ha aggiunto il sudamericano, che ha poi svelato la sua programmazione “Andrò a Miami per allenarmi alcune settimane prima di terminare la mia preparazione agli Us Open alle Bahamas. Giocherò a Flushing Meadows perché ne ho bisogno e perché è il mio lavoro. La mia intenzione è quella di giocare più partite possibili e prendere decisioni in base all’evolversi della situazione. Viaggerò insieme al mio preparatore fisico, al mio allenatore Juan Ignacio Chela e alla mia fidanzata. In ogni paese dove andiamo ci chiedono test negativi, perciò è davvero difficile pianificare quest’anno. Giocherò a Cincinnati, New York, Madrid, Roma e Parigi. Se non raggiungerò la seconda settimana agli Us Open, andrò a giocare anche Kitzbuhel“.

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