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dall’inviato a Eastbourne, Giulio Gasparin
Al termine del match perso contro Andrea Petkovic nel Wta Premier di Eastbourne, abbiamo raccolto in esclusiva le parole di Sara Errani. La romagnola è uscita sconfitta 6-1, 3-6, 6-4, in una partita contraddistinta da discutibili chiamate arbitrali, una delle quali proprio in occasione del match point decisivo. Sara è amareggiata, ma analizza con lucidità la sua prestazione, comunque positiva, nell’incontro che segnava il suo esordio sull’erba. “Son contenta, penso sia stata una buona partita, a parte l’inizio. Alla fine è successo un po’ di tutto, c’è tanta rabbia ma io ci ho provato.” Aleggiava qualche dubbio sul suo stato di forma, visto il lungo stop e qualche problema fisico emerso nella stagione sul rosso. “Fisicamente sto bene, dopo Parigi son stata un po’ ferma, ho ricaricato le energie, ma poi mi sono allenata bene. Son contenta di come ho recuperato. Ho qualche dolore causato dal primo approccio con la superficie, ma avrei potuto continuare anche per altri due set.” Difficile digerire alcune decisioni arbitrali, soprattutto l’ultima, una chiamata in ritardo che ha consegnato il match nelle mani della tedesca. Ma la ruota girerà anche in favore di Sara? “Non ci voglio pensare. Ci sono momenti più positivi e altri più negativi. È il tennis. Anche durante gli allenamenti tanti punti possono girare male, ma io devo pensare alla mia parte, lottare, mettercela tutta e cercare di fare il mio gioco. La fortuna non può incidere sui risultati. Certo oggi è dura da mandar giù.” Errani che a Eastbourne è iscritta anche nel torneo di doppio, in coppia con la georgiana Kalashnikova. Match che si doveva disputare in serata, ma il campo umido non lo ha permesso, giocherà domani. Una scelta adottata anche in vista delle Olimpiadi, in cui tornerà a giocare con Roberta Vinci? “L’Olimpiade è un sogno. Una motivazione in più anche per far bene in singolare. Voglio cercare di fare il massimo per arrivarci pronta. Andrà bene o andrà male, ma ci proverò dando tutta me stessa.”