“La classifica Wta? In realtà non ci penso molto. Certo, il primo posto è una cosa che voglio davvero, è un obiettivo, ma ho imparato in passato che se ci si concentra sul ranking e sulla difesa dei punti è facile che le cose vadano male. Preferisco quindi concentrarmi su me stessa. Di sicuro so che giocando il mio miglior tennis potrò tornare numero uno del mondo”. Così Aryna Sabalenka, nell’intervista che precede il suo esordio nel Wta 1000 di Wuhan, torneo di cui ha vinto le ultime due edizioni, nel 2018 e nel 2019, prima dell’uscita dal calendario prima per la pandemia da Covid e poi per la questione Peng Shuai, la giocatrice che aveva denunciato abusi subiti da parte di un alto esponente del Governo cinese. “È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che sono stata qui. Ricordo che la prima volta che ho vinto a Wuhan è stato un momento molto speciale – ha proseguito Sabalenka –. E dopo aver fatto centro per due volte di seguito mi è dispiaciuto molto non poter tornare l’anno seguente. In realtà tornare qui mi fa sentire come a casa. Ho dei bellissimi ricordi e spero davvero di replicare i risultati del 2018 e del 2019″.