Nel secondo match in programma sul Philippe Chatrier, scendeva in campo l’unico esponente italiano impegnato oggi nel singolare maschile, ovvero Simone Bolelli: dopo la sospensione di ieri a causa della pioggia, nel corso del terzo parziale, l’azzurro è stato eliminato all’esordio in tre set, col punteggio finale di 6-1 7-5 6-3, dal giapponese Kei Nishikori.
I due si erano affrontati due sole volte in carriera, dando vita in entrambi i casi a vere e proprie battaglie sull’erba di Wimbledon, in occasione delle due edizioni più recenti: il nipponico si è infatti aggiudicato i due confronti diretti al quinto parziale, trovandosi addirittura per ben cinque volte a due punti dalla sconfitta nel 2014. Quest’ultimo si è reso protagonista di una stagione finora davvero molto esaltante: per lui un solo titolo, a Memphis, ma quarti a Melbourne, nel primo Slam dell’anno, finali a Miami e Barcelona, due semifinali consecutive nei due dei tre Masters 1000 su terra battuta, a Madrid e Roma, dove si è arreso in ambedue i casi solo a uno strepitoso Novak Djokovic; lo stesso non si può dire del nostro connazionale, che ha totalizzato due vittorie e ben sette sconfitte in stagione, complici i problemi fisici che hanno rappresentato una costante in tutta la sua carriera. Qui a Parigi, l’azzurro non si è mai spinto oltre il terzo turno, raggiunto sia lo scorso anno sia nel 2008, ma ha conquistato una splendida semifinale nel torneo di doppio, durante la scorsa edizione, in coppia con Fabio Fognini. Nishikori vanta invece, come miglior risultato, i quarti di finale di dodici mesi fa, quando venne estromesso dal padrone di casa Jo-Wilfried Tsonga.
Il primo parziale scorre via rapidissimo: poco più di venticinque minuti segnano il dominio piuttosto netto del tennista asiatico, che concede un solo game all’avversario, strappandogli per ben tre volte il servizio. Bolelli, visibilmente condizionato dal riacutizzarsi del problema al ginocchio sinistro, non riesce a tenere gli alti ritmi imposti da fondo campo dal numero 6 del mondo, che si impone con l’eloquente punteggio di 6-1 a seguito di un rovescio lungo da parte del trentenne emiliano.
Comincia il secondo set e la musica non cambia: risposta di diritto vincente ed è subito break ai vantaggi nel secondo gioco per il ventiseienne di Shimane, in totale controllo del match. Sotto 3-1, dopo aver collezionato solo quattro punti nei precedenti cinque turni di servizio dello sfidante, a sorpresa, l’azzurro si procura la prima palla break dell’incontro nel quinto game e, un rovescio incrociato in corridoio di Nishikori, gli consente di rientrare nel set. La pioggia, assoluta protagonista della prima giornata di gare, continua a scendere fitta sul Philippe Chatrier, e il giudice di sedia Kader Nouni decide inevitabilmente di sospendere il match sul punteggio di 5-4 a favore della testa di serie numero 5 del seeding. Si ritorna in campo circa tre ore dopo: il nostro connazionale salva due set point con l’assistenza della propria prima e impatta sul 5-5; nulla può però nel dodicesimo game, quando la sua accelerazione di diritto finisce fuori di qualche centimetro, consegnando per 7-5 il secondo parziale all’avversario. L’incontro viene nuovamente interrotto sul 2-1 in favore di Kei Nishikori nel terzo set; i due giocatori tornano dunque in campo alle 17 di oggi pomeriggio. Nel corso del settimo gioco, l’asiatico salva una delicata palla break grazie ad una poderosa prima di servizio. Nel game successivo, un rovescio incrociato bloccato dal nastro da parte di Bolelli permette al nipponico di allungare in maniera decisiva e di servire per il match: dopo avere sventato due nuove chance di break, con il quarto ace, stavolta al centro, della sua partita, si aggiudica l’incontro con lo score finale di 6-1 7-5 6-3, in poco più di due ore effettive di gioco.
Kei Nishikori affronterà al secondo turno Andrey Kuznetsov, attuale numero 40 delle classifiche mondiali, che ha concesso solo otto giochi in tre set al veterano tedesco Benjamin Becker: un solo precedente tra i due giocatori, datato giugno 2010, sull’erba di Eastbourne, quando il russo riuscì ad imporsi in seguito al ritiro del giapponese sul 3-1 a suo favore nel secondo set, dopo essersi aggiudicato per 6-4 il primo.