È Garbine Muguruza la finalista della parte bassa del tabellone femminile del Roland Garros. La spagnola, quarta testa di serie, ha superato l’australiana Samantha Stosur con il punteggio di 6-2 6-4 in un’ora e sedici minuti di gioco.
Un traguardo che poteva sicuramente essere pronosticabile per una giocatrice così in crescita come Muguruza, prima spagnola a raggiungere la finale a Parigi dal 2000, a una sola partita da quello che sarebbe il suo primo titolo del Grande Slam, dopo la finale persa a Wimbledon lo scorso anno. L’ultimo ostacolo per l’iberica sarà Serena Williams, vincitrice dell’altra semifinale del tabellone femminile contro Kiki Bertens.
Un unico precedente con la Stosur, risalente al torneo di Madrid del 2014, vinto dall’australiana in tre set; Muguruza all’epoca era però appena ventenne e ancora numero 37 del ranking WTA, insomma una giocatrice completamente diversa da quella odierna.
E infatti, la semifinale si apre subito con un break in favore della spagnola, propositiva e brava a prendere l’iniziativa con il rovescio. Nonostante qualche problema iniziale con il servizio, la Muguruza è devastante appena si entra nello scambio, mentre Stosur regala un altro break con due doppi falli concentrati in un solo game. Il set è ormai indirizzato, con l’iberica che non rischia nulla nei propri turni di battuta e chiude per 6-2.
Le cose non cambiano in apertura di secondo parziale, con un game perfetto in risposta di Muguruza, che le consegna il vantaggio immediato anche in questo set. Stosur ha una reazione d’orgoglio che la riporta a contatto sul 2-2, ma Muguruza ristabilisce le distanze mettendo a segno un ulteriore break. L’allungo del 5-2 dell’iberica sembra quello definitivo, ma l’australiana è brava ad approfittare di un passaggio a vuoto dell’avversaria e issarsi fino al 4-5. Qui, nonostante qualche tentennamento, arriva il servizio in aiuto della spagnola, che chiude alla fine per 6-2 6-4.
Per Muguruza arriva quindi la finale in quello che dovrebbe essere il torneo dello Slam che le può regalare maggiori soddisfazioni, vista l’ottima attitudine con il rosso; un risultato che le consente, inoltre, di guadagnare un’altra posizione in classifica, eguagliando così il suo best ranking di numero 3 del mondo. Anche a Stosur il French Open porta un balzo importante, di ben dieci posizioni, grazie al quale rientra tra le prime 15 (numero 14), oltre alla consapevolezza di potersela ancora giocare ad altissimi livelli, nonostante i trentadue anni da poco compiuti.
