[the_ad id=”10725″]
L’incrocio con Viktoria Azarenka sembrava un match praticamente impossibile sulla carta per Karin Knapp, ma una buona prestazione dell’azzurra, unita ai problemi fisici della bielorussa, hanno ribaltato completamente i pronostici: la Knapp infatti ha sconfitto la Azarenka con il punteggio di 6-3 6-7(6) 4-0 ret. in 2 ore e 16’ di gioco. Un risultato che consente quindi alla Knapp di mettere a segno una delle vittorie più prestigiose della carriera, eliminando una giocatrice che la precede di più di cento posizioni nel ranking WTA, oltre che una tra le principali favorite al successo finale.
L’unico precedente tra le due si era disputato proprio sui campi del French Open, ma nel lontano 2007, quando una Azarenka ancora teenager fu travolta dalla Knapp per 6-1 6-1. L’inizio di partita sembra ricalcare quell’incontro, visto che l’azzurra tiene agevolmente il servizio di apertura e si procura ben due palle break nel game successivo grazie ad altrettanti errori di dritto della due volte campionessa dell’Australian Open. Passato il pericolo però, la Azarenka strappa subito il servizio all’avversaria, ma successivamente manca la chance del 4-1, facendosi poi superare per 4-3 dalla Knapp complici diversi errori gratuiti in serie, iniziando a palesare anche qualche problema al ginocchio destro. Il servizio della bielorussa funziona poco e allora l’azzurra ne approfitta, mettendo a segno un altro break dopo l’ennesimo errore di dritto della Azarenka (probabilmente condizionata dal problema fisico) e chiudendo il primo parziale per 6-3 nel gioco successivo. Ben sedici i gratuiti di Vika nel set, mentre l’aggressività della Knapp è testimoniata dai dieci vincenti, più del triplo rispetto all’avversaria.
Il secondo set parte in modalità fotocopia rispetto al primo: subito un break di vantaggio per Azarenka, che, analogamente a quanto già visto, lo cede immediatamente dopo, per poi salvare tre delicatissime palle break nel quinto game. Sul 3-3 arriva il Medical Time Out per la testa di serie numero cinque, che accusa nuovamente dolore al ginocchio dopo un servizio. Il trattamento sembra avere un effetto miracoloso, visto che la bielorussa tiene il turno di servizio, ma la Knapp piazza un game ai limiti della perfezione per agganciare nuovamente l’avversaria, che poi, con un doppio fallo sanguinoso, concede il break che consente all’azzurra di servire per il match. Qui però la Knapp trema e si fa raggiungere sul 5-5; la bielorussa palesa sempre di più evidenti difficoltà sia nello spostamento sia nel movimento del servizio, subendo un ulteriore break (con tanto di racchetta ripetutamente sbattuta a terra al cambio campo), ancora una volta vanificato però dalla Knapp. Si va così al tie-break, nel quale l’equilibrio regna sovrano, con Azarenka prima brava ad annullare un match point con lo schema servizio e dritto, poi superba nel conquistarsi un set point, concretizzato grazie ad un errore della Knapp, che porta tutto al parziale decisivo.
In avvio di terzo set vengono nuovamente fuori i problemi fisici della bielorussa, in lacrime e praticamente incapace di muoversi in modo corretto. Karin si porta rapidamente sul 4-0, con Azarenka che alla fine getta la spugna e si ritira.
Per l’azzurra quindi un secondo turno al Roland Garros che non raggiungeva dal 2008, con il secondo successo in questo inizio di stagione finora decisamente avaro di soddisfazioni e la prima vittoria su diciannove sfide con una top ten. Azarenka conferma l’attitudine nel risentire ripetutamente di problemi fisici (si era ritirata già tre settimane fa a Madrid) e confida di ritrovare sull’erba, ginocchio permettendo, quelle sensazioni così positive esibite nella primissima parte di stagione, con i successi in serie a Brisbane, Indian Wells e Miami.