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Dopo la gaffe dell’account Twitter del Roland Garros, che aveva prima comunicato che quello odierno perso contro la Mladenovic sarebbe stato l’ultimo match in carriera per Francesca Schiavone, per poi provare una disperata correzione cambiando la versione in “ultimo incontro al Roland Garros”, la campionessa dell’edizione 2010 ha smentito entrambe le voci. ““Il Roland Garros ha annunciato il mio ritiro, ma io no. Lo annuncerò quando vorrò smettere. Questa non è la mia ultima partita”, ha tranquillizzato la leonessa, che poi su Facebook ha assicurato la sua presenza per il prossimo Wimbledon.
Le voci del ritiro potevano essere alimentate dalla forte emozione lasciata intravedere a fine partita, dove, dopo il grande applauso del pubblico, la Schiavone era sembrata ad un passo dalle lacrime: “Sicuramente quando ho finito ero triste, ma non ho capito perché le persone si sono alzate in piedi. Se è stato per portare rispetto, li ringrazio e posso capire. Vorrei che il tennis fosse così. Non conta con chi o l’età o cos’altro. La cosa più importante è godersi un match. Se rispetti l’avversario applaudendo, è grandioso.”.
D’altronde, a Parigi Francesca ha lasciato un ricordo meraviglioso, con il successo del 2010 e la finale dell’anno seguente, mostrando un gioco assolutamente diverso dai canoni abituali del tennis femminile, che ha evidentemente fatto innamorare anche i difficili cugini d’oltralpe. Oggi, a 35 anni e 11 mesi, è la tennista più anziana in tabellone dopo Venus Williams, ma in campo continua a lottare e a mostrare quello spirito indomito che la ha sempre accompagnata. La speranza, quindi, è che il fatidico momento del ritiro sia ancora lontano.