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Feliciano e Marc Lopez si sono aggiudicati il Roland Garros 2016, al termine di un incontro altamente spettacolare contro i più quotati gemelli Bryan, conclusosi 6-4 6-7(6) 6-3 in 2 ore e 26 minuti di gioco. Per il duo spagnolo si tratta del primo Slam in carriera a coronamento di una giornata destinata ad entrare nella storia del tennis iberico, e per una volta, senza Rafael Nadal come protagonista.
L’avvio di partita ha inaspettatamente sorriso alla coppia sfavorita nei pronostici, che a dispetto della minor esperienza a questo livello si è resa da subito aggressiva costringendo i gemelli a cedere la battuta già nel turno inaugurale, al termine di un game ricco di colpi spettacolari da entrambe le parti e durato quasi nove minuti. Marc e Feliciano Lopez hanno evidenziato una maggior freschezza rispetto ai più affermati avversari, allungando così sul 4-2 dopo che gli statunitensi erano stati abili ad annullare una pericolosissima palla del doppio break nel quinto gioco; grazie all’apporto della prima di servizio, il duo spagnolo si è spesso procurata rapide conclusioni di volo, mentre i Bryan, sempre indotti a subire e senza frecce nella propria faretra, non sono mai riusciti a mettere pressione nei game di risposta complice anche un Marc Lopez particolarmente ispirato. Il 6-4 con cui si è chiuso il parziale di apertura ha rappresentato il giusto premio alla solidità della classe “operaia”, forzando così i campioni americani ad un arduo inseguimento dopo 45 minuti di match assolutamente godibile.
Nel secondo set l‘equilibrio si è mantenuto costante con le coppie molto attente nei propri game di battuta, e dopo aver cancellato due palle break i numeri 15 del seeding hanno impattato sul 2-2 alla fine di un game assai laborioso e dispendioso; il testa a testa è proseguito senza particolari sussulti fino decimo gioco, quando i Bryan hanno alzato il livello di gioco involandosi sullo 0-30 in una delle rare occasioni a disposizione, ma ancora una volta grazie al carattere indomito Lopez/Lopez hanno annullato una palla set e pareggiato i conti sul 5-5, preludio ad un epilogo al fotofinish della frazione. Bob e Mike sono sfuggiti con esperienza al contraccolpo psicologico, hanno fallito con qualche rimpianto due set point, giungendo dunque all’esito fisiologico del tiebreak: ormai alle strette, il duo a stelle e strisce ha guadagnato un minibreak di vantaggio in apertura mentre gli spagnoli, dal canto loro, rimangono restii a demordere impattando sul 4-4 complice un fortunoso riflesso a rete di Feliciano. La sfida ora è davvero emozionante considerata la posta in palio, e una straordinaria volée di rovescio ancora del giocatore di Toledo ha consegnato il primo Championship point agli iberici; quando la situazione sembrava inevitabilmente indirizzata, i campioni sono saliti in cattedra e facendo valere tutta la propria classe sono prima riusciti a sventare il pericolo e poi a rimandare le sorti di questa finale alla terza frazione.
Nel set decisivo la tensione è palpabile da entrambi i lati e i contendenti si sono scambiati reciprocamente un break nel sesto e nel settimo gioco, proprio quando sembrava quasi impossibile pronosticare il vincitore finale. Il successivo game si è rivelato però lo spartiacque con Mike Bryan alla battuta: il duo spagnolo è riuscito a spingere gli statunitensi ai vantaggi e stavolta non ha esitato, andando a servire per primo Slam in carriera sul 5-3. Feliciano non ha tremato e quindi suggellato con un ace una prestazione, coadiuvata da un incredibile Marc Lopez, assolutamente da incorniciare.