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DALL’INVIATO A PARIGI
Roberta Vinci saluta il Roland Garros all’esordio dopo la sconfitta al primo turno contro Monica Puig, oro olimpico a Rio 2016. La tennista tarantina non ha sfigurato ma ha ceduto al terzo. “Ho avuto delle occasioni per riaprire il set, il risultato del terzo è un po’ bugiardo – ha dichiarato in conferenza stampa – Ma ci sta, il match è stato altalenante per entrambe, il campo era pesante e non si poteva scivolare molto“. Nonostante i risultati negativi, il livello del tennis dell’azzurra sembra essere salito nell’ultimo periodo. “Cosa mi manca per vincere? Forse un po’ di fortuna, che non fa mai male, e qualche convinzione in più. Anche oggi ho sbagliato qualche dritto in momenti importanti e avrei potuto giocare con più variazioni, me lo ha detto anche Cinà“.
Archiviata la stagione su terra, è tempo di pensare all’erba: “Giocherò a Maiorca e poi Wimbledon. Com’è l’erba spagnola? Non ci sono mai stata, ma so che è un bel posto, c’è il sole (ride, ndr)“. Inevitabile la domanda sui programmi futuri: “Non mi fate questa domanda… Ora ho due settimane ‘off’, entrare in campo e perdere non è mai bello ma mi piace ancora giocare a tennis. L’allenamento? Ogni tanto un piacere e ogni tanto un sacrificio… Vedremo“. Nel caso in cui fosse il suo ultimo Roland Garros, quale sarebbe il ricordo più bello? “Non sono mai andata molto bene in singolo, perciò dico il primo Slam in doppio con Sara Errani“.