Stan Wawrinka è il primo finalista del Roland Garros. Lo svizzero (numero 3 del seeding e del ranking) ha sconfitto il n°1 Andy Murray, con il punteggio di 6(6)-7 6-3 5-7 7-6(3) 6-1, in una maratona di quattro ore e trentasette minuti, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno e conquistando la sua seconda finale a Parigi dopo quella del 2015.
I PRECEDENTI – Diciassette sono in totale i precedenti tra i due, in cui Murray risulta avanti per 10-7 su Wawrinka: il primo loro incontro fu in Coppa Davis, nel 2005 su terra, e vinse lo svizzero per 6-3 7-6(5) 6-4, mentre l’ultimo incontro è stato alle ATP Finals 2016 su cemento indoor, e vinse lo scozzese per 6-4 6-2; limitandoci ai soli match su terra battuta, Wawrinka è avanti per 3-1, perdendo proprio lo scorso anno, in semifinale, al Roland Garros.
LA CRONACA – Inizio di match equilibrato, con la prima palla break nel terzo game, ma Murray non la sfrutta; i game diventano molto lottati, e nel settimo è Wawrinka ad avere due palle break, sfruttando la seconda con un bel dritto incrociato, non riuscendo però a confermarlo sul proprio servizio, forse disturbato anche dal vento. Di conseguenza, il parziale ha la sua fine naturale nel tiebreak, che si apre con un doppio fallo dello svizzero; nonostante gli errori da una parte e dall’altra, è lo scozzese a portarlo a casa per 8-6, chiudendo il set in un’ora e dieci. Nel secondo set l’andamento iniziale è simile a quello del primo, con il quinto game da 14 punti giocati, nel quale Murray ha dovuto annullare una palla break, salendo 3-2; nel settimo con un doppio fallo lo scozzese concede tre palle consecutive, e Wawrinka conquista il break con un gran rovescio lungolinea. Continuano le difficoltà al servizio per lo scozzese, in cui si nota un calo fisico, e lo svizzero in risposta chiude il set con doppio break, per 6-3 in 48’. Il terzo set inizia come era finito il precedente, con Wawrinka che conquista il break, grazie ad un dritto largo di Murray; nel quinto game torna a concedere una palla break lo svizzero, e affossando un dritto in rete permette allo scozzese di rientrare nel parziale. Nel sesto game Wawrinka però ritorna avanti di un break, anche se solamente alla quarta chance avuta; anche il servizio dello svizzero comincia a rendere di meno, e Murray con un’accelerazione di rovescio incrociato rimette nuovamente tutto in equilibrio. Nono game difficile per Wawrinka, ma riesce a salvare due palle break e salire 5-4; due game dopo è di nuovo nella stessa situazione e affossa una volée in rete, consentendo a Murray di servire per il set, chiudendolo per 7-5 in un’ora e quattro. Nel quarto set grande equilibrio, con nessuna palla break in tutto il parziale, e Wawrinka che soffre un po’ di più al servizio, rispetto allo scozzese, ma è anche autore dei colpi più belli. Naturale conclusione del set è il tiebreak, che lo svizzero riesce a vincere 7-3, con un Murray piuttosto falloso, chiudendo il parziale in un’ora e un minuto. Il set decisivo inizia come era finito il precedente, con lo scozzese opaco al servizio e Wawrinka avanti subito di un break. Lo svizzero è un fiume in piena, e Murray è costretto altre due volte cedere per la battuta, evitando il 6-0 con orgoglio. Wawrinka infine chiude il parziale per 6-1 in 33’, qualificandosi per la finale.
STATISTICHE – Qualche numero: percentuale di prime in campo 60-58 per Wawrinka, percent. punti vinti con la prima 66 pari, percent. punti vinti con la seconda 61-47 per lo svizzero, vincenti 87-36 sempre per lo svizzero, errori non forzati 36 Murray e 77 Wawrinka, palle break vinte 9/14 lo svizzero (64%) e 5/12 lo scozzese (42%).
In finale Stan Wawrinka affronterà il vincente del match tra Rafael Nadal e Dominic Thiem.