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Sara Errani, l’ultima azzurra rimasta nel tabellone femminile del Roland Garros, viene battuta sul Suzanne-Lenglen dalla francese Kristina Mladenovic con il punteggio di 6-2 6-3. I precedenti tra le due giocatrici sono di 3-1 a favore della transalpina ma oggi è la prima volta che si sfidano sulla superfice in terra rossa.
Errani vince il sorteggio e decide di ricevere, occasione per verificare subito le condizioni fisiche della francese che durante il primo turno, nel corso di una dura partita vinta al terzo set con Brady, ha accusato un problema alla schiena durante il movimento del servizio. Mladenovic durante il primo game serve una prima palla controllata e questo consente a Sara di entrare sempre nello scambio e di procurarsi subito una palla break che, però, non sfrutta.
I problemi nel proprio turno di battuta arrivano invece quando è l’azzurra a servire, complice come spesso le accade un cattivo lancio di palla e una seconda palla leggera che consentono a Mladenovic di prendere l’iniziativa sin dal primo scambio e di strappare il servizio a Sarita nel quarto gioco portandosi avanti nel punteggio 3-1. Inutile il contro break ottenuto dall’azzurra nel gioco seguente, la francese, vincitrice l’anno scorso del torneo di doppio in coppia con la connazionale Caroline Garcia, strappa il servizio all’avversaria nei due game successivi e incamera la prima partita in 40 minuti con il punteggio di 6-2.
Nel secondo set vi è una reazione di Errani che nel primo gioco ottiene il break e per la seconda volta nel match mantiene il proprio turno di battuta portandosi sul 2-0. Il pubblico francese, sinora pacato, inizia a scaldarsi scandendo a gran voce il nome di Kiki dopo ogni punto e la francese con orgoglio reagisce non lasciando scappare l’avversaria e agguantandola sul 2-2. Sul punteggio di 4-3 per la francese, Errani al servizio offre 3 palle break e alla terza occasione Kiki ne approfitta e sul punteggio di 5-3 va a servire per il match e vince il secondo set con il punteggio di 6-3.
Curioso il fatto che, in occasione della vincita di punti importanti, Mladenovic abbia sempre esultato con l’esclamazione italiana “Forza”, episodio che ai più esperti potrebbe far ricordare il diverbio avvenuto nel 2013, quando Sara Errani si lamentò con la francese Cornet del fatto che stranamente in quella partita l’avversaria esultasse con il temine “vamos” (usato ai tempi da Sara) anziché la sua solita esclamazione francese “Allez”.
Con l’uscita dal torneo dell’ultima italiana, le speranze degli italiani di vedere un proprio giocatore superare la prima settimana del secondo torneo dello Slam, si ripongono sul vincitore del derby italiano Seppi-Fognini o su Paolo Lorenzi che domani affronterà John Isner. Per la Francia invece, scongiurato il pericolo infortunio alla schiena di Kiki, vi è ancora la speranza di vedere vincere il torneo più importante giocato in terra rossa da una propria giocatrice, occasione che manca ormai da ben 17 anni, quando nel 2000 Mary Pierce si impose in finale contro Steffi Graf.