[the_ad id=”10725″]
Roberta Vinci fuori all’esordio, al Roland Garros. L’azzurra (n°33 Wta), è uscita sconfitta dal confronto con la portoricana Monica Puig (n°41), campionessa olimpica a Rio de Janeiro, la quale si è imposta con il punteggio di 6-3 3-6 6-2 in un’ora e cinquantuno minuti, riuscendo a sconfiggerla per la prima volta in carriera.
I PRECEDENTI – 2-0 i precedenti a favore di Roberta Vinci contro Monica Puig, avendola sconfitta sia nel 2015 sulla terra di Madrid per 2-6 7-6(6) 6-4, che lo scorso anno sul cemento di Wuhan per 6-3 6-3.
LA CRONACA – Nel primo set parte meglio Puig, che nel secondo gioco conquista due palle break con un bel rovescio lungolinea, dopo una seconda di servizio debole di Vinci, ma non riesce a sfruttarle; segue poi un equilibrio, con entrambe che riescono a mantenere il proprio servizio piuttosto agevolmente. Sul 3-2 Puig, servizio Vinci, l’azzurra concede due palle break e la portoricana si porta avanti con una splendida risposta, e poi sul proprio servizio sale sul 5-2. Vinci serve per rimanere nel set, e riesce a tenere la battuta a zero; nel gioco successivo Puig tiene anche lei a zero la battuta, chiudendo con un bel dritto lungolinea il parziale, con il punteggio di 6-3 in 33’. L’azzurra un po’ troppo passiva, mentre la portoricana ha dettato il gioco da fondo, specie col rovescio lungolinea. Il secondo set inizia con Vinci più aggressiva in risposta, e si procura tre palle break nel secondo gioco, con una buona palla corta, ma Puig le annulla piuttosto bene, poi l’azzurra cancella tre palle game e si procura una quarta chance di break, che ottiene con una bella risposta di dritto, con la portoricana però completamente ferma (14 punti totali). Anche il terzo gioco va ai vantaggi, ma inizia a piovere e per qualche minuto le due vanno a sedersi; alla ripresa Puig riesce ad ottenere il controbreak, in un gioco ancora più lungo del precedente (16 punti), salvo cederlo nuovamente a Vinci a zero, sul proprio servizio. Nulla cambia, e Vinci chiude il parziale per 6-3 in 43’; la chiave del set è stata l’aumento degli errori da parte di Puig, oltre alla maggiore aggressività dell’azzurra. Nel set decisivo è la Puig a conquistare due palle break nel quarto gioco, dopo un’iniziale equilibrio, e lo ottiene grazie a un doppio fallo di Vinci; con qualche difficoltà lo mantiene e sale 4-1. Sul 5-2 l’azzurra serve per rimanere nel match, ed è costretta ai vantaggi dalla portoricana, e con un dritto lungolinea si procura un match point, che sfrutta e chiude il parziale per 6-2 in 35’; nel complesso il match è stato deciso da una maggiore incisività con la prima di servizio e di conversione di palle break da parte della portoricana (che forse aveva anche qualche dolorino, per questo forse ha pianto a fine incontro). Nel prossimo turno, Monica Puig affronterà la vincente di Chirico-Ostapenko.